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Villa Comunale Umberto I

 
Nata come Orto Botanico, la Villa Comunale di Reggio Calabria, fu realizzata per iniziativa della Società Economica e Comizio Agrario che acquistò nel 1850, l’area. Al suo interno, nel 1880 venne realizzata una struttura in stile neoclassico che ospitava l’Osservatorio Metereologico e Geodinamico. Alla fine del XIX secolo, per l’interessamento del Sindaco reggino Demetrio Tripepi, l’Orto Botanico divenne di proprietà demaniale e venne trasformato in giardini pubblici. Durante la Festa Madonna del settembre 1896, i Giardini vennero inaugurati e aperti al pubblico.

Nel 1907, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, fu inaugurato il busto bronzeo del Re Umberto I, realizzato dallo scultore Concesso Barca, da quel momento i giardini presero il nome di "Giardini Pubblici Umberto I".
Il busto del re Umberto si trova all’ingresso dei giardini dal lato del Corso Garibaldi. Esso si erge su un basamento di marmo bianco, all’interno di un’aiuola.

Iniziando la passeggiata all’interno dei giardini, tra le piante esotiche si possono ammirare i busti di eminenti personalità reggine come quello bronzeo di Domenico Tripepi, quello del patriota Antonio Plutino e quello di Rocco Zerbi.
Si trovano inoltre la Stele del Partigiano (1944), il Monumento in onore dei caduti per servizio istituzionale (1992), una moderna scultura realizzata negli anni ’70, raffigurante dei busti e numerose colonne greche sparse nelle aiuole, rinvenute in mezzo a materiale di riporto.

Di rilevante importanza è il Portale di casa Vitrioli, in pietra di Siracusa, una delle poche strutture che ha resistito al sisma del 1908.
Il portale si trovava nella casa del latinista e poeta reggino Diego Vitrioli, di fronte alla villa, che venne danneggiata durante i bombardamenti e poi demolita nel 1962. Il portale venne messo all’ingresso della villa comunale e successivamente spostato nella posizione attuale (1974).

 
 
Villa Comunale Umberto I