Ogni reato ha sempre due facce: su una è impresso il crimine, sullaltra il danno e la sofferenza.
Dietro entrambe ci sono persone singole o gruppi di persone, se non lintera comunità.
Gli strappi causati dalla condotta criminosa, anche quando sono irreparabili, possono e devono lasciare spazio ad una profonda meditazione, che vada oltre il dolore e gli effetti spesso inutili e devastanti della pena.
Esperienze in atto di giustizia riparativa, di mediazione penale e, in senso più ampio, di tentativi di mettere di fronte rei e vittime, semplicemente per ascoltarsi, ci dicono che è possibile sperare nella riconciliazione, se non altro in una presa di coscienza che interrompa la catena dellodio.
È importante unassunzione di responsabilità rispetto al dolore provocato. Il debito verso la giustizia può essere saldato, in termini di carcerazione, ma il male e la responsabilità rispetto al male non cessano automaticamente, senza una presa di coscienza ed un effettivo superamento dei propri limiti.
Locandina e Programma del convegno alla sezione LINK
13 Ottobre 2011 ore 15:00
Sala Convegni - Palazzo della Provincia
Piazza Italia - Reggio Calabria
Società San Vincenzo De Paoli - Fondazione F. Ozanam - Vincenzo De Paoli
CSV dei Due Mari Reggio Calabria
Con il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria