Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha ricevuto a Palazzo San Giorgio una rappresentanza dei commercianti ortofrutticoli. Motivo dell'incontro una delle ordinanze emanate dal Primo Cittadino nell'ambito dei poteri attributi ai sindaci dal Decreto Maroni.
In particolare si tratta di quella riguardante il contrasto all'occupazione illecita di suolo pubblico ed all'abusivismo commerciale, la quale prevede che "in tutto il territorio comunale è vietato occupare suolo pubblico da parte dei titolari degli esercizi commerciali di vicinato e delle medie e grandi strutture di vendita con esposizione di prodotti alimentari e non alimentari".
Il sindaco Scopelliti, insieme all'assessore comunale alle Attività Produttive, Candeloro Imbalzano, al comandante del Corpo della Polizia Municipale, Alfredo Priolo, al responsabile per la legalità di Palazzo San Giorgio, Salvatore Mazzeo, ha spiegato ai commercianti i motivi che hanno indotto ad emettere tale provvedimento: "Poichè – ha dichiarato Scopelliti – l'attuale regolamento comunale vigente, che consente ai titolari degli esercizi commerciali di occupare, per uno spazio massimo di 50 centimetri il suolo pubblico dei marciapiedi con strutture non permanenti per l'esposizione di prodotti alimentari e non alimentari, non è stato rispettato, nonostante numerose violazioni accertate dalla Polizia Municipale, è stato deciso di redigere questa ordinanza, soprattutto alla luce delle numerose sollecitazioni dei cittadini. La scelta compiuta, così come per le altre ordinanze che sono state emanate, è frutto di un attento monitoraggio sulle esigenze del territorio, ed, in particolare, l'occupazione dei marciapiedi da parte dei commercianti ha rappresentato una delle tematiche più sentite dalla cittadinanza cui non potevamo non prestare interesse, in quanto produce gravi disagi alla viabilità e al decoro urbano, ma soprattutto limitazioni alla fruizione degli spazi pubblici".
Il Sindaco ha dunque ascoltato con attenzione le esigenze dei rappresentanti ortofrutticoli che hanno così potuto illustrare le difficoltà cui vanno quotidianamente incontro nello svolgimento delle loro attività.
E, proprio in quest'ottica, hanno chiesto al Primo Cittadino, "pur consapevoli di aver esagerato nel superare i limiti imposti dal regolamento", di revocare l'ordinanza "a fronte dell'impegno al rispetto delle regole, in modo che – hanno dichiarato – paghino solo coloro che violano le norme, prendendosi così la responsabilità delle proprie azioni".
Il Primo Cittadino, sebbene comprensivo delle problematiche illustrate, ha però mantenuto la posizione assunta dall'Amministrazione Comunale: "Abbiamo intrapreso un percorso, coinvolgendo anche le Forze dell'Ordine – ha spiegato – che, nel massimo rispetto di chi lavora, vogliamo mantenere perché crediamo che una città indirizzata ad una crescita significativa non possa essere caratterizzata da determinate situazioni. E' necessario fornire alla Città, tutti insieme, un segnale di rispetto delle regole".
(Ufficio Stampa - Comune di Reggio Calabria)
