"Lolita" il romanzo di Vladimir Vladimirovic Nabokov, apparso nel 1955 e scritto in inglese, sarà al centro dellInvito alla Lettura promosso dallAssociazione Culturale Anassilaos e che si terrà presso lo Spazio Cultura del Sodalizio (Via Rosselli) venerdì 18 gennaio alle ore 21:00. A leggere lopera del grande scrittore russo la Dr.ssa Daniela Pericone. Vladimir Vladimirovic Nabokov nasce da una nobile famiglia a San Pietroburgo, dove trascorre felicemente l'infanzia e la giovinezza. Fin da bambino impara a parlare, oltre alla lingua natale, anche l'inglese e il francese. La Rivoluzione Bolscevica sconvolge la lieta esistenza dellautore che insieme alla famiglia trova provvisorio rifugio in Crimea per poi trasferirsi in Gran Bretagna a seguito della disfatta dell'Armata bianca. Al Trinity College di Cambridge porta a termine gli studi di slavo e di lingue romanze. Si trasferisce quindi a Berlino dove perde il padre, vittima di un assassinio, poi a Parigi, città nella quale comincia a farsi conoscere e apprezzare grazie ai suoi primi scritti in russo, pubblicati sotto lo pseudonimo di Sirin. Nel 1925 sposa Vera Slonim dalla quale, nel 1934 ha un bambino. Nel 1940 si trasferisce negli Stati Uniti assumendo nel 1945 la cittadinanza statunitense e cominciando a scrivere in inglese. Negli ultimi anni vive in Svizzera, a Montreux, dove si spegne nel 1977. I suoi interessi letterari furono allinizio rivolti alla poesia. Nel 1926 pubblica il primo romanzo Maenka seguito nel 1928 da Re, donna, fante. Nel 1929 pubblica una storia sugli scacchi, sua passione oltre allentomologia, dal titolo La difesa. Seguono L'occhio (1930) Camera oscura (1933) Gloria e nel 1935 Invito a una decapitazione, opere nelle quali si avverte l'ibrida cultura di Nabokov che ripropone i temi della letteratura russa, come quello dello sdoppiamento esistenziale di Dostoevskij e del grottesco di Gogol', fondandoli con le nuove forme che, tra le due guerre, stavano rivoluzionando l'idea stessa del romanzo. Allorquando nel 1940 Nabokov entra in contatto con la complessa realtà sociale americana la frammentazione dell' identità individuale nella società contemporanea diventerà il tema fondamentale della sua narrativa. Nascono così La vera vita di Sebastian Knight (The real life of Sebastian Knight) nel 1941, I bastardi (Bend Sinister) nel 1949 e i romanzi di vita americana. Nel 1955 venne pubblicato con grande successo il romanzo Lolita che fece conoscere Nabokov ad un pubblico mondiale offrendo una perfetta immagine "interna" dell'America, con i suoi miti e le sue ossessioni, soprattutto il sesso. Dopo Pnin del 1957 che esplorava in modo ironico la realtà dei colleges americani, lo scrittore riprende il tema producendo, nel 1962, una delle sue opere formalmente più mature, Fuoco pallido (Pale fire). Segue, nel 1969, Ada (Ada or ardor:A family chronicle) che offre una suggestiva sintesi dell'arte di Nabokov. Ritornano in questo romanzo, stravolti da una scrittura ironica, tutti i temi dello scrittore: l'ambigua duplicità della realtà, la passione del gioco, del puzzle, l'ossessione del sesso. Negli ultimi anni grande interesse tra gli studiosi ha suscitato lattività di entomologo dello scrittore che nel 1940 ebbe addirittura l'incarico di organizzare la collezione di farfalle al Museo di Zoologia Comparata dell'università di Harvard. I suoi scritti in questo campo sono molto tecnici. Alcuni ammiratori di Nabokov hanno provato a riconoscere un valore letterario a tali lavori scientifici, rileva ancora Gould. Altri hanno sostenuto che la sua opera scientifica ha dato un contributo fondamentale alla sua opera letteraria. Gould afferma invece che entrambe traggono origine dall'amore di Nabokov per i dettagli, l'osservazione e la simmetria.