Esposizione delle opere realizzate dal pittore Tommaso Freno  presso il Teatro Cilea dal 20 al 27settembre.
La mostra dal titolo "L'umana bellezza" ha i seguenti orari: 10,00/12,00 - 16,00/20,00

Tommaso Freno nasce a Chieti nel 1988. Nel 2007 si diploma al liceo artistico”Nicola da Guardiagrele”di Chieti(voto 100/100).Inizia a studiare pittura come autodidatta e trasferitosi a Roma nel 2007,approfondisce la ricerca sulla pittura antica, dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento; in particolare, si dedica alla pittura Caravaggesca e a quella accademica (David,Ingres e Bouguereau,ecc.)

Dal 2007 ad oggi continua i suoi studi artistici presso l’Accademia delle belle arti (corso di Pittura quadriennale) di Roma con eccellenti risultati.

- Nel 2005 partecipa al concorso organizzato dalla regione Abruzzo;”pace e musica”di cui vinse il primo premio.

- Espone presso la galleria “Il trifoglio”di Chieti le proprie opere, s’intitola “Un significato per L’esistenza”.

- Nel 2006 mostra di disegni e opere pittoriche all’interno del duomo di Chieti.

- Nel medesimo anno vede la realizzazione presso la Caserma ”Berardi” di Chieti, della decorazione parietale sul tema della guerra ”La resistenza”.

- Nel 2007 affina la tecnica dell’affresco con il prof. Lorenzo Cocco, lavorando sulla volta del teatro ”Maruccino” a Chieti.

Nel periodo “romano” che va dal 2008/2009 l’artista arricchisce la sua formazione artistica recuperando la tradizione “barocca” che vede nell’arte il trionfo della pittura che ispirerà il suo animo creatore.
- Nel 2010/2011 tramite il docente nonché critico d’arte Robertomaria Siena entra a far parte del panorama dei giovani artisti esordenti anacronismi da lui diretti come l’artista Stefano Di Stasio, Cabboni, Roberto Ferri, Giorgio Dante che vede in quest’ultimo suo attuale formatore.
- Nel 2011 partecipa alla mostra collettiva di “Incisione” svoltasi a Pitigliano (GR) nelle sale degli Ex granai di Palazzo Orsini giudata dal docente, nonché incisore Fathin Mika.
- Sue opere sono presenti in importanti collezioni private di diverse città italiane.

In questo panorama artistico che vede in auge l’influenza delle avanguardie del ‘900 il “sogno” di Tommaso si propone, utopisticamente, di riportare alla luce una ricerca che oggi chiameremo “anacronistica” recuperando il concetto tradizionale del “fare arte” attraverso un linguaggio pittorico accademico, confrontandolo con la realtà  contemporanea. L’arte odierna propone un idea dell’uomo defigurata a causa della società in cui viviamo, riflettendosi nell’arte sottoforma di “manichini” svuotati di tutti quei valori estetici tanto esaltati nell’arte rinascimentale italiana. L’intento di questo giovane artista è proprio quello di riportare alla luce l’immagine antropocentrica dell’uomo ,tanto concettuale quanto estetica recuperando lo studio anatomico, riportandolo alla sua originaria bellezza. Attraverso le sue opere si evince l’interesse per la figura umana come mezzo di espressione per affrontare il tema dell’esistenza priva di orizzonti trascendentali.
(nella sezione Link alcune opere dell'artista)