“Vedo, sento, parlo. Insieme per dire no alla ‘ndrangheta” . E’ stato firmato, il 15 febbraio 2008, il protocollo d’intesa tra istituzioni ed associazioni di categoria per fare fronte comune contro la pressione della criminalità organizzata nei confronti dell’economia locale. Sede dell’evento è stato Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio Calabria, amministrazione che ha promosso con determinazione l’evento, anche a seguito dell’invito dal giudice, Salvatore Boemi, per arginare il più possibile l’azione criminale del racket delle estorsioni.
Insieme al Comune di Reggio Calabria, erano presenti anche l’Amministrazione Provinciale, la Camera di Commercio, in accordo con le Associazioni Datoriali (Assindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confagricoltura, C.N.A., Casartigiani, C.I.A.)
All’iniziativa ha preso parte anche, Tano Grasso, presidente onorario dell’Associazione Nazionale Antiracket, che ha evidenziato la forte valenza sociale del protocollo d’intesa: ‘un atto di rottura assolutamente non semplice – ha affermato Tano Grasso – perché noi commercianti abbiamo spesso avuto atteggiamenti di comprensione verso i colleghi che pagavano i pizzo. Oggi, invece, lo si giudica negativamente, chiedendo alle associazioni di categoria, di allontanarlo”. “Questo protocollo – ha affermato il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti – vuole essere un documento di base per affrontare in maniera seria i temi scottanti della nostra città. Anche a Reggio possiamo avviare un percorso di cambiamento. Sul pizzo dobbiamo lanciare una battaglia forte, dare un segnale di vicinanza reale e concreta gli imprenditori e dire che più saremo coesi e compatti, più difficile sarà la possibilità di aggredirci su questo versante”.