Nel blu dipinto di blu, una delle canzoni italiane più conosciute e interpretate nel mondo, nel 50° anniversario, sarà al centro della manifestazione che lAssociazione Culturale Anassilaos dedicherà a Domenico Modugno giovedì 31 gennaio alle ore 18,00 presso il proprio Spazio Cultura (Via Rosselli) con lintervento di Giacomo Marcianò. Lincontro vuole essere un omaggio allattore (ricordiamo, tra gli altri, le parti sostenute nel film I pompieri di Viggiù del 1949 e Filumena Marturano del 1951; Anni facili di Luigi Zampa del 1953 e nellepisodio La giara, nel film di Giorgio Pastina Questa è la vita del 1954), alluomo di teatro (pensiamo alla commedia musicale Rinaldo in campo di Garinei e Giovannini dove debuttò come protagonista e di cui compose anche tutte le musiche, interpretata da Delia Scala e Paolo Panelli e al ruolo di Mackie Messer ne L'Opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, diretta da Giorgio Strehler) e di televisione (per la TV recitò nel 1965 nello sceneggiato Scaramouche di Daniele D'Anza con Carla Gravina), alluomo di cultura, in relazione con i poeti più significativi del tempo, da Salvatore Quasimodo, di cui musicò due poesie, a Pierpaolo Pasolini, che scrisse il testo della canzone Che cosa sono le nuvole, fino allamicizia con Eugenio Montale, e soprattutto al grande autore e interprete di canzoni. Presentato da Gianni Agus e Fulvia Colombo il Festival di Sanremo del 1958 si svolse dal 30 gennaio al 1 febbraio. Un cantante di trentanni, ancora poco conosciuto dal grande pubblico, nonostante alcune sue prove, Domenico Modugno, canta in coppia con Johnny Dorelli, una canzone da lui stesso composta con parole di Franco Migliacci Nel blu dipinto di blu. E un trionfo. Vince il Festival, arriva terzo all'Eurofestival e vince nello stesso anno tre Premi Grammy . Qualche mese dopo, negli Stati Uniti, una stazione radio del Michigan e dellIndiana il racconto è dello stesso Modugno - manda in onda il disco. E linizio di un travolgente successo internazionale.. "Nel blu dipinto di blu", che negli USA si intitolerà "Volare" diventa la canzone italiana più conosciuta dopo 'O sole mio, vendendo 800.000 copie in Italia e oltre 22 m ilioni nel mondo. La sua vittoria segna un clima di rottura nella musica italiana fino ad allora composta ed artificiosa. Il protagonista di tale evento musicale internazionale, Domenico Modugno, era nato il 9 gennaio 1928 a Polignano a mare da una modesta famiglia (il padre era brigadiere dei carabinieri). Nel 1935 il piccolo Modugno si trasferisce con la famiglia a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi dove frequenta la scuola e impara soprattutto il dialetto da cui nasce quellattenzione verso il vernacolo che caratterizzerà tanta parte della sua produzione musicale successiva - basti pensare alle immortali canzoni in siciliano, in pugliese e in napoletano Lu pisci spada , Lazzarella, Resta cu' mme, Tu si na cosa grande-. Divenuto adulto cerca fortuna prima a Torino e poi a Roma. Sono anni duri di apprendistato. Nella capitale frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia, dove conosce Franca Gandolfi, che diventerà sua moglie.
La sera si esibisce al Circolo Artistico di via Margutta, fa la comparsa in alcuni film. Nel 1953 conduce alla Radio una trasmissione musicale in quattro puntate Amuri...amuri..., nella quale esegue brani propri. Alla fine dellanno firma un contratto con l'RCA Italiana e comincia a incidere canzoni composte in dialetto pugliese e siciliano che si ispirano al folklore di queste due regioni. Pubblica altri dischi per la RCA (La donna riccia, La sveglietta, Lu pisci spada e soprattutto Vecchio frack, un capolavoro ispirato alla vicenda reale di un principe che si era suicidato. Nel 1956 passa alla Fonit Cetra, partecipando come autore al Festival di Sanremo Musetto, Io, mammeta e tu ). Nel 1957 partecipa al Festival di Napoli in coppia con Aurelio Fierro, con Lazzarella. Il successo di Volare prosegue intanto lanno successivo in Italia con Piove che vince il Festival diventando una hit di successo. A Sanremo vince ancora nel 1962 in coppia con Claudio Villa con Addio... addio... e nel 1966 con Dio, come ti amo assieme a Gigliola Cinquetti. Comincia da quellanno una crisi creativa superata dal brano Come hai fatto (1969) che segna il suo ritorno in hit parade. L'anno successivo incide un altro successo La lontananza. Nel marzo 1984 durante le prove della trasmissione La Luna del Pozzo viene colpito da un ictus che lo costringe a lasciare l'attività artistica. Comincia per lartista una nuova esistenza che lo vede deputato e impegnato nel Partito radicale. Sul finire della sua vita torna alla musica con una serie di memorabili concerti (nel 1991 alle Terme di Caracalla, poi a Torino, in piazza San Carlo, negli Stati Uniti e il 26 agosto 1993 a Polignano a mare, sua città natale che costituisce anche l'ultimo concerto della carriera. Muore infatti lanno dopo, il 6 agosto 1994, a Lampedusa.