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Ass. Anassilaos - Incontro sul tema "Il punto sull'evoluzionismo" - Omaggio al Prof. D'Africa

L'Associazione Culturale Anassilaos renderà omaggio al Prof. Giacomo D'Africa, al suo pensiero e alla sua vita, nel corso di una manifestazione che si terrà sabato 8 settembre alle ore 21:00 presso il Chiostro San Giorgio al Corso.

 
Il Prof. Giacomo D'Africa

A quasi venti anni dalla scomparsa con un incontro sul tema "Il punto sull'evoluzionismo attraverso le riflessioni di uno scienziato che ha tentato di diventare ateo senza riuscirci/Ascoltiamo ancora il prof. Giacomo D'Africa attraverso testi e opinioni raccolte ed elaborate dalle sue figlie Eugenia e Maria rispettivamente ingegnere e naturalista" l'Associazione Culturale Anassilaos renderà omaggio al Prof. Giacomo D'Africa, al suo pensiero e alla sua vita, nel corso di una manifestazione che si terrà sabato 8 settembre alle ore 21:00 presso il Chiostro San Giorgio al Corso. L'incontro affronterà un aspetto particolare del pensiero dello studioso e scienziato reggino che si collega all'attuale, e non sempre preciso e puntuale, dibattito che da qualche tempo si registra sull'evoluzionismo e su Darwin.

Prof. Giacomo D'Africa
Nato a Reggio Calabria il 1 gennaio 1913, il Prof. D'Africa perse il padre, ufficiale dell'esercito nella guerra 1915-18 in giovanissima età. Primo di cinque fratelli trasse dall'evento un forte affetto per la madre e per la famiglia e un grande senso di responsabilità. Dotato di intelligenza vivace si applicò agli studi con impegno e usava dichiarare che dai libri aveva tratto tutto quello che sapeva. Fu allievo, da piccolo, dell'Opera Antoniana delle Calabrie, e conobbe personalmente Don Orione. E' presumibile che queste esperienze abbiano avuto una grossa influenza sul suo "modus vivendi". Ad esempio parlava spesso dei suoi colloqui con don Orione, del fatto di averlo visto levitare quando, da chierichetto, serviva la sua Messa e del fatto che aveva ricevuto da Lui la promessa di un posto in Paradiso per la madre. Coltivava molteplici interessi in prevalenza di carattere medico-scientifico ma anche didattico-filosofico. Conseguì il diploma di Liceo scientifico e successivamente la Laurea in Scienze naturali con il massimo dei voti e la lode. Per problemi familiari conseguì anche, durante il corso di Studi universitari, il diploma di abilitazione magistrale ed esercitò il mestiere di maestro elementare supplente per aiutare la famiglia. Dopo la Laurea insegnò Scienze nelle Scuole secondarie superiori. Fu poi Assistente di ruolo, primo classificato al Concorso Nazionale, scelse come sede l'Università di Palermo dove si occupò, tra l'altro della riorganizzazione e della catalogazione delle piante del prestigioso "Orto Botanico". Scrisse numerose altre pubblicazioni scientifiche occupandosi di Botanica in particolare Sistematica e Farmaceutica. Si occupò dello studio delle Orchidee spontanee calabresi e di molteplici altri argomenti inerenti il suo settore professionale. Trasferitosi a Reggio, collaborò con il Consiglio Nazionale delle ricerche e svolse indagini erboristiche in Abruzzo, in Lucania, in Calabria, in Puglia, perlustrando personalmente e con assistenti le zone e pubblicando, per il CNR i risultati.Si occupò di distillazione di principi attivi delle principali piante officinali presenti in queste regioni tracciando mappe indicative per specie e per caratteristiche.Di tali peregrinazioni c'è traccia nei suoi particolari racconti, pubblicati, per lo più dalla rivista "Calabria Turismo", poi "Calabria sconosciuta". Vinse nel 1953 il Concorso a Preside, a soli 40 anni, fu il più giovane Preside d'Italia e primo nella graduatoria dei Licei Scientifici.Dopo tre anni di Presidenza al liceo Classico di Palmi, dove lasciò una profonda traccia nelle coscienze giovanili dell'epoca e non solo, intitolando , tra l'altro il Liceo che era privo di nome, al coraggioso soldato Nicola Pizi. Fu uno dei primi sostenitori dell'esigenza di coinvolgere anche le famiglie e le Istituzioni nei processi educativi, favorendo, da parte dei ragazzi, la conoscenza delle Istituzioni e, da parte delle Istituzioni, la presa di coscienza del grande valore che la cura della gioventù rappresenta per il buon funzionamento dei Sistemi sociali futuri. Fu Preside per 25 anni al Liceo Ginnasio "T. Campanella" di Reggio Calabria, città in cui svolse una instancabile opera didattica e sociale. In maturità ideò i racconti, alcuni dei quali ancora inediti che sono a tema rigorosamente scientifico, ma scritti con stile impeccabile, piano e di gradevole lettura. Morì il 19 maggio del 1988.

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Ass. Anassilaos - Incontro sul tema "Il punto sull'evoluzionismo" - Omaggio al Prof. D'Africa