E' ben nota la tesi circa un'origine reggina dell'Odissea, uno dei poemi attributi ad Omero, avanzata dal Prof. Franco Mosino, insigne grecista, che lo studioso ha sostenuto in convegni, incontri e conversazioni con prove testuali, topografiche, epigrafiche, filologiche, iconografiche e antropiche. Oggi questo intenso lavoro di ricerca, che testimonia anche il grande amore verso Reggio di Mosino, è finalmente confluito in un volume dal titolo "L'Odissea scritta a Reggio" , pubblicato dall'Editore IIriti, che consente di ripercorrere le argomentazioni del ricercatore e si offre, nello stesso tempo, all'attenzione dei lettori desiderosi di conoscere meglio una parte di storia della propria città nei primi secoli della sua fondazione e alcuni suoi uomini illustri, oltre a Teagene, che fu il primo nel mondo greco a offrire una interpretazione allegorica dei poemi omerici, anche misterioso Appa cui viene attribuita l'Odissea. Il volume sarà presentato nel corso di un incontro promosso dall'Associazione Culturale Anassilaos che si terrà sabato 4 agosto alle ore 21:00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso con la partecipazione di Giuseppe Raffa, consigliere comunale, dell'epigrafista Domenico Raso, dell'editore Leo Iiriti oltre ché dell'Autore.
Heidegger nell'80° della pubblicazione di "Essere e tempo"
Nel 1927, ottanta anni fa, veniva pubblicato
"Sein und Zeit" (Essere e Tempo)
forse l'opera più significativa e importante di Martin Heidegger, il filosofo tedesco che più d'ogni altro ha segnato la filosofia del Novecento anche nonostante le controversie suscitate, e non ancora sopite a più di trent'anni dalla morte, dalle sue simpatie verso il regime nazista. A tale speciale anniversario l'Associazione Culturale Anassilaos, nell'ambito delle manifestazioni di Filosofia Estate promosse presso il
Chiostro di San Giorgio al Corso per Reggio Estate 2007, dedica un incontro che si terrà domenica 5 agosto alle ore 21:00
con l'intervento della Prof.ssa Vincenzina Mazzuca, studiosa di filosofia. L'incontro sarà condotto dal Dott. Gianfranco Cordì. Martin Heidegger nasce nel 1889 a Meßkirch, nel Baden, in Germania. Compie i primi studi a Costanza e Friburgo dove diviene allievo del neokantiano Rickert; presso l'università di Friburgo conclude i suoi studi conquistando la libera docenza con una dissertazione su Duns Scoto. Nel 1916 diventa assistente di Husserl con il quale collabora intensamente svolgendo ricerche su Aristotele, Kant e Fichte ed esercitazioni sulla fenomenologia nelle quali segue l'indirizzo del maestro. Fra il 1923 ed il 1927, divenuto professore presso l'università di Marburgo, svolge corsi su Platone, Hegel, Cartesio e sull'ontologia medievale; in questo periodo comincia anche il distacco da Husserl, che si concretizzerà nella pubblicazione di Essere e tempo, la sua opera principale, dedicata al suo maestro e tuttavia segnata da una applicazione molto originale del metodo e ai concetti della fenomenologia. Nel 1928 succede, a Friburgo, nella cattedra che era stata di Husserl, e nel 1933 viene nominato rettore dell'Università aderendo al partito nazionalsocialista. Nell'occasione dell'insediamento pronuncia un discorso dal titolo "L'autoaffermazione dell'università tedesca", nel quale esortava coloro che erano dediti al servizio del sapere a mobilitarsi intellettualmente per la "riscossa" nazionalsocialista. Nel 1934 si dimette, per motivazioni tuttora non chiare, dall'incarico di rettore e pur continuando ad insegnare non prende più parte all'azione politica del nazismo. La sua adesione provoca comunque nel 1945, a conclusione della Guerra mondiale e in seguito al crollo del regime hitleriano, il suo allontanamento dall'insegnamento almeno fino al 1952. In quell'anno viene riammesso all'Università come "professore emerito" continuando negli anni successivi la sua intensa ricerca fino alla morte avvenuta a Friburgo nel 1976.