Dal 13 Dicembre 2006 al 10 Gennaio 2007 - Foyer del Teatro Comunale "Francesco Cilea".
Inaugurazione della mostra
"Tra avanguardie e tradizioni", giorno 13 dicembre 2006 alle ore 17:30, alla presenza del Sindaco Scopelliti e dellAssessore alla Cultura Fabrizio Veneziano.
Liniziativa, ad opera dellAssociazione Culturale Impegno Sociale, dal titolo
"Tra avanguardie e tradizioni",
si avvarrà della Direzione artistica di Luigi Talarico, massimo critico delle avanguardie di inizio del secolo scorso ed in particolare del futurismo, e si protrarrà fino al 10 Gennaio 2007.
Vincenzo Caridi nasce il 17 Giugno 1913 e si forma presso la scuola darte "Mattia Preti" della nostra città, fondata e diretta da Alfonso Frangipane e fucina dei giovani artisti emergenti.
La mostra patrocinata dallAmministrazione Comunale si propone di rendere omaggio ad un artista reggino tra i più significativi degli ultimi cinquantanni.
Negli anni tra il '60 e l'80, Vincenzo Caridi fu una presenza autorevole tra gli artisti che operavano nella nostra città, per citarne qualcuno: Marino, Di Raco, DAmbrosi, Malice. Attraverso il suo linguaggio pittorico Caridi espresse il suo impegno sociale, politico e civile con particolare attenzione ai fenomeni sociali nel Meridione.
Fondamentale si rilevò il periodo trascorso a Roma fino agli anni 50, sostenuto dal collezionista darte Pisano, dove venne a contatto con un contesto culturale ed artistico di rilievo. Alla morte dellamico romano il pittore inizia il rapporto con la sua terra vedi, ad esempio, i pescatori di pescespada, le bagnarote, i pescivendoli, ecc.
Numerose furono le mostre personali fin dagli anni 40 e 50 che gli consentirono di acquisire risonanza sia in campo regionale che nazionale, attraverso la partecipazione ad iniziative prestigiose che testimoniarono lalto livello di maturazione raggiunta.
"Fu testimone coerente del suo tempo, spesso scomodo interprete e vigile artefice del nuovo" - ricorda la Prof.ssa Cettina Nostro, autrice di una sua biografia - "ci offre ancora oggi ad oltre tre lustri dalla morte ampi spazi e campi per la rilettura della sua figura che, ingiustamente dimenticata e messa da parte è senza dubbio più ricca e vigorosa di tante altre reclamizzate dal mercato attuale ma di spessore senza dubbio inferiore".
Orario di apertura:
Tutti i giorni: mattina dalle 10:00 alle 13:00
pomeriggio dalle 16:30 alle 20:00
Chiuso: 24, 25, 26, 31 dicembre 2006 - 1 gennaio 2007
Per informazioni
Tel. 0965 362290