Lantico e suggestivo palazzo di stile veneziano "Villa Genoese Zerbi" ospita la mostra "Piacere e complessità di un genio" di Salvador Dalì.
La mostra è aperta al pubblico fino al 29 ottobre 2006.
Orario
Tutti i giorni 10.30/13.00 - 17.30/23.00
Venerdì e Sabato 10.30/13.00 - 17.30/24.00
Lunedì chiuso
Ingresso
Intero 6 euro
Ridotto 3 euro (militari, anziani oltre 65 anni, ragazzi fino a 14 anni)
Info
Telefono 0965 898685
immagine@reggiocal.it
"PIACERE E COMPLESSITA' DI UN GENIO" - SCULTURE E GRAFICA
La retrospettiva presenta al pubblico oltre 270 opere tra sculture e grafica, realizzate dal grande Maestro catalano tra gli anni 60 e 70.
Il corpo della mostra interessa 22 sculture originali in bronzo, appartenenti alla collezione Clot, e 250 tra litografie, acqueforti, incisioni e xilografie realizzate da Dalì per illustrare temi e testi letterari.
Le sculture esposte fanno parte della nota collezione Clot e rappresentano lespressione artistica degli ultimi anni di attività del maestro. La maturità e la grande sensibilità raggiunta in questo periodo, rendono tali opere tra le più significative ed emozionanti dellintera produzione daliniana.
Tali sculture sono considerate sculture in senso classico e non solo oggetti surrealisti. Plasmate con le mani dal maestro, che dà vita e movimento alla cera, sono diretta espressione di grande fatica creativa. Unattenta osservazione permette al visitatore di rilevare le tracce lasciate dalle dita di Dalì sulla materia inerte, a testimoniare lattività frenetica profusa nellintento di dare forma alle proprie ossessioni oniriche.
Abbandonati i furori surrealisti che ancora oggi ne contraddistinguono la fama nel mondo, Dalì in questo periodo di creazione scultorea si concentra su soggetti religiosi, scientifici o storici, con l'innesto di problematiche psicologiche e di soluzioni ottiche. Unoccasione unica per scoprire le sfaccettature meno note del grande Maestro catalano.
La mostra presenta in larga misura anche lopera di Salvador Dalí quale illustratore di testi letterari. LArtista infatti corredò con immagini surrealiste molte opere della letteratura classica e contemporanea quali: Il Tricorno di Pedro de Alarcon (1959), il Faust (1973) e Les Amours de Cassandre di Pierre Ronsard (1968).
I visitatori avranno modo di ammirare anche la straordinaria Tauromachia Surrealista, risposta di Dalí alle celebri tauromachie di Goya e Picasso; una particolare attenzione meritano le 12 immagini dei 50 Anni dopo il Surrealismo, ove il Maestro identifica i momenti storico-pittorici più importanti della sua vita. Grande intensità artistica si può rilevare dalle 105 Tavole che Dalì ha realizzato tra gli anni 63-68 per illustrare il testo sacro della Bibbia.
Il contenuto artistico e lo spessore culturale dellesposizione è completato da una accurata selezione di litografie originali, che spaziano nel mondo del surreale e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica di uno dei più importanti artisti del nostro secolo.