Due pregevoli volumi editi da Laruffa, il primo di storia "L'Ippocampo/Memoria dei Pelasgi delle Serre Calabresi" di Domenico Raso , il secondo di poesia "Dell'amore e della bellezza (tra dolore e armonia)" di Mimma Scibilia al centro di due degli  incontri promossi dall'Associazione Culturale Anassilaos nell'ambito delle manifestazioni di Reggio Estate 2007 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, con inizio alle ore 21,00.





Si incomincia martedì 28 agosto con "L'Ippocampo/Memoria dei Pelasgi delle Serre Calabresi" con  la partecipazione dell'editore, Dott. Domenico Laruffa  e dell'Autore Domenico Raso. Il lavoro presentato è il risultato di trent'anni di ricerca effettuato  sui 350 reperti della raccolta privata di Mario Tolone Azzariti di Girifalco, sulla cui autenticità e interpretazione gli studiosi "ufficiali" hanno avanzato non pochi dubbi  ma che nel tempo, a parere del Dott. Raso, si sono aperti  ad una lettura più agevole grazie  anche alla comprensione delle prescritture pelagiche. L'idea che questi reperti siano la traccia di una antica popolazione vissuta sulla enclave delle Serre Jioniche calabresi  dal VII al II millennio è stata confortata dagli apporti epigrafici provenienti da altri centri europei. Lo studioso, spesso polemico contro gli archeologi "ufficiali" , delinea nel volume le linee di una civiltà neolitica, il Regno pelasgico delle Serre, non priva di fascino e tuttora misteriosa, dal suo massimo splendore fino alla decadenza,  il tutto corredato da una magnifica serie di immagini di manufatti della raccolta Tolone.
Si continua giovedì 30 agosto con la presentazione del volume della  poetessa Mimma Scibilia "Dell'amore e della bellezza (tra dolore e armonia)" che vedrà l'intervento della  Dr.ssa Maria Festa, critico letterario e saggista. In apertura si terrà la proiezione del  video  realizzato dalla stessa  Mimma Scibilia e  da  Pino Fintolini (operatore video). Reggina, Mimma Scibilia si dedica da anni alla poesia. Sensibile alla condizione della donna e della civiltà contadina, ha conseguito numerosi premi letterari. Nel duemila, sempre con Laruffa, ha pubblicato la raccolta "Al sonno di cicale, querce e pietre".