Si svolgerà in riva allo Stretto, nell’elegante cornice del Teatro comunale "Francesco Cilea", dal 26 settembre 2008  fino al 26 ottobre 2008, la Terza Mostra Internazionale del Restauro Monumentale sul tema "Dal restauro alla Conservazione" , organizzata dall’Assessorato ai Beni Culturali e Grandi Eventi retto da Antonella Freno. Si tratta di una ‘vetrina’ sull’attuale stato dell’arte del restauro che illustra, attraverso il contributo di quarantaquattro diversi Paesi, lavori eseguiti e in corso d’opera, ed anche i nuovi orientamenti e le nuove metodologie d’insegnamento nel settore. Promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il patrocinio dell’Icomos (International Council of Monuments and Sites) braccio operativo dell’Unesco nel campo della salvaguardia e della valorizzazione dei siti e delle risorse architettoniche e ambientali, e dalla Fondazione Politecnico di Milano, l’iniziativa  si ricollega alla Seconda Mostra sul Restauro tenutasi a Venezia nel 1964 nell’ambito del Congresso Internazionale dei Restauratori, ed alla Prima Mostra di  Parigi nel 1957. La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 26 settembre 2008 alle 18:00 al Cilea, alla presenza del  Sindaco Giuseppe Scopelliti, del Direttore Generale per i beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roberto Cecchi, del curatore della mostra, Marco Dezzi Bardeschi, del Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, Stefano Gizzi, e del Soprintendente per i beni archeologici per la Calabria Caterina Greco. “Quest’esposizione si propone come fecondo osservatorio sul restauro architettonico, intendendo così contribuire all’ambizioso e non facile compito di offrire uno sguardo a tutto campo sull’attuale stato d’avanzamento (istituzionale, professionale e formativo/didattico) della disciplina nel mondo – dichiara il curatore Marco Dezzi Bardeschi - comparando tra loro iniziative ed esperienze nate sicuramente dalla medesima esigenza  di tutela e valorizzazione del  patrimonio comune e  secondo metodi, strategie e modalità ancora diversificate”. “La mostra contribuisce – aggiunge, poi, il sindaco Scopelliti - in questa particolare fase di crescita che vive la Città, a sostenere ed accogliere il dialogo interculturale, attraverso un confronto che, dal restauro alla conservazione si orienta verso gli spazi globali della cultura”. “Un evento - aggiunge l’assessore comunale ai Beni Culturali Antonella Freno - che rafforza il ruolo di Città che esprime un modello di sviluppo basato su spinte propulsive di ideazione e creazione di significativi network internazionali nei campi dell’arte, della cultura, della formazione, e vive la forte sinergia tra amministrazione pubblica e centri del sapere e della conoscenza”.

Inoltre, la Terza Mostra Internazionale del Restauro vivrà un momento significativo in quanto, da poco tempo finito di stampare, sarà ufficialmente presentato il secondo volume del catalogo dei materiali esposti.
Il primo volume, che offre un panorama aggiornato sulle principali esperienze internazionali in corso nei Paesi europei ed extra-europei,  è stato presentato nel giugno scorso a Roma, mentre all’appuntamento di Reggio vedrà la luce la seconda sezione dedicata a documentare il parallelo stato dell'arte in Italia, con le iniziative e le strategie delle Soprintendenze, delle Università, delle Regioni e degli Enti locali operanti nel settore del Restauro architettonico. Di particolare interesse nel secondo volume, la sezione dedicata alla Calabria, con le pagine illustrative della “Evoluzione della redazione del progetto di restauro (analisi, metodologie, proposte operative)” nel corso di laurea in Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e dei progetti di restauro adottati per il recupero e la salvaguardia a Cosenza del Castello Svevo - Aragonese, di Palazzo Arnone e della Pinacoteca Nazionale, a Rocca Imperiale del Castello di Federico II, a Belcastro della Chiesa della SS. Annunziata, a Catanzaro del complesso monumentale del San Giovanni, a Soriano Calabro (Vibo Valentia) del Convento di San Domenico, e in provincia di Reggio, a Gerace della Cittadella vescovile e del Museo diocesano, a Roccella Jonica del Palazzo Carafa, a Sinopoli della Chiesa di San Giovanni di Dio, e a Scilla del Castello Ruffo.