» Visualizzazione predefinita
 
 
 
 
 
 
 
Tag clouds
 

Mostra Francisco Goya: I Capricci, I Proverbi, La Tauromaquia

Dal 13 marzo al 12 aprile 2007 - Foyer del Teatro Cilea

 

Dalla serie di incisioni "I Capricci" - Hasta su abuelo ( Fino al suo avo) - Acquaforte e acquatinta - 215 x 150 mm - Edizione 1799

Linea Tratteggiata

Inaugurata Giovedì 15 Marzo alle ore 18,30, presso il  Foyer del Teatro Cilea, alla presenza del Sindaco Scopelliti e dell’Assessore alla Cultura Fabrizio Veneziano, la Mostra dedicata a Francisco Goya .
L’evento, unico per il centro-sud dell’Italia, è organizzato dalla Fondazione Metropolitan, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria e contribuisce a inserire la nostra città nel vasto panorama dei luoghi di grande spessore Culturale al livello internazionale.

L’esposizione comprende 148 incisioni così suddivise:  I Capricci, I Proverbi, La Tauromaquia.

Francisco Goya nasce a Saragozza nel 1746. Tra le sue opere più importanti ricordiamo la Maja Desnuda, il primo nudo della pittura spagnola dopo la lontana Venere allo Specchio di Velàzquez, in cui la lievità del disegno e la luminosità cromatica lasciano trasparire una sensibilità profonda e uno straordinario amore per la realtà.

I Capricci costituirono per l’artista il mezzo ideale per esprimere la sua condanna ai mali della società. In queste tavole egli attaccò i potenti e gli aristocratici, gli insegnanti e i dottori, i pieni di boria che commissionavano ritratti ed artisti servili, gli snob culturali che applaudivano senza porsi criticamente innanzi agli eventi ed infine tutti i governanti, sfruttatori delle persone più umili che hanno sempre sofferto. A causa del nascosto riferimento a personaggi contemporanei questa serie fu aspramente criticata ed ebbe inizialmente scarso successo.
Serie di 80 opere
Tecnica: incisioni all'acquaforte
Anno: 1797-1798
Misure Foglio: cm 36,5x26
Edizione: 210 esemplari editi dalla Real Academia di Madrid; V edizione stampata tra il 1881 e il 1886

I Proverbi (Le Disparates), sono sicuramente, tra le incisioni di Goya, le più difficili da interpretare. Probabilmente posteriori alla Tauromachia, sono imperniate di un’atmosfera spirituale che le avvicina alle Pitture Nere e, quindi, sono probabilmente state realizzate tra il 1815 e il 1824. Nessuna di queste incisioni è datata. Verosimilmente la serie come tale non è mai stata considerata terminata, non le è mai stato dato un ordine definito.
Serie di 18 opere
Tecnica: incisioni all'acquaforte
Anno: 1815-1824
Misure Foglio: cm 31x44
Edizione: L'opera fu stampata in 50 esemplari editi nella Calcografia per la Real Academia di Madrid, VI edizione stampata nel 1916

La serie della Tauromaquia fu incisa nel 1815 all’età di 69 anni. Egli fu un’ardente “aficionado” della corrida e fu assiduo frequentatore degli spettacoli dell’arena. In questa magnifica serie di incisioni, notevoli per la padronanza del disegno e per la sicurezza del tratto, egli volle mostrare come l’originaria caccia ai tori nell’aperta campagna fosse stata in seguito elaborata e raffinata dai Mori e infine come divenne lo sport dei re e dei principi sotto Carlo V nell’undicesimo secolo.
Serie di 40 opere
Tecnica: incisioni
Anno: 1815-1816
Misure Foglio: cm 38x57
Edizione: 130 esemplari previsti, nella Calcografia per il Ministerio de Instruction Publica, solo alcuni stampati nel 1937.

La mostra rimarrà aperta dal 13 marzo 2007 al 12 aprile 2007.

..
Aiutaci a migliorare 
la votazione è anonima e non richiede registrazione
positivoneutronegativo
Mostra Francisco Goya: I Capricci, I Proverbi, La Tauromaquia