La grande attesa per l’inizio ufficiale dell’attività sportiva della stagione 2009/10 sta per concludersi.
1500 atleti scalpitanti ritroveranno entusiasmo e agonismo nei campi della Provincia reggina dove in questo finesettimana si accenderanno i riflettori sui campionati del CSI. Sono più di 100 le società interessate, dal calcio a 11 al calcio a 5 femminile, dalla pallavolo al basket tutti con l’unico interesse di tessere trame di sport nella loro vita.
« È un grande successo per noi – sottolinea il Presidente del Comitato provinciale, Paolo Cicciù - ogni anno percepire l’entusiasmo con cui i ragazzi, le loro famiglie, i dirigenti e tutti coloro che sono interessati allo Sport, accolgono le nostre iniziative: è una grande spinta dal basso quella che ci porta a immaginare, sognare, progettare le nostre attività. Il CSI è l’ente sportivo “popolare” per eccellenza, perché abbraccia tutti i vari interessi e le età più disparate sotto il comune denominatore del divertimento ».
I campionati nazionali del CSI sono delle vere e proprie “leghe dello Sport sano”, per niente minori a quelle più blasonate degli atleti professionisti: l’impegno e il calore agonistico non mancano. Da novembre a giugno le formazioni si affronteranno, applicando in campo le direttive che in questi mesi hanno incamerato in allenamento.
Per favorire l’attenzione al “modus operandi” di dirigenti e allenatori, partono di pari passo rispetto alle gare, dei corsi formativi che, oltre alle “dritte” tecniche, forniscono degli ampi spunti di riflessione sul mondo dello sport, dai bimbi agli adolescenti, financo agli adulti, da applicare nelle situazioni concrete. « Siamo stanchi di sentire che lo sport è violenza, - afferma Paolo Cicciù - che manca una cultura nel nostro paese in tal senso: noi non siamo asserviti ai nostri “ultras”, che pur accorrono numerosi a vedere le nostre partite, noi siamo testimoni che “andando contromano” e risultando delle volte impopolari, soprattutto facendo rispettare le regole a tutti senza eccezioni, lo Sport premia sempre i migliori in campo e fuori » .
A Gennaio, in concomitanza con i tornei per i settori giovanili, come il Memorial “Mimmo Mannino” e altre iniziative destinate dai pulcini agli allievi, partirà il Corso Nazionale per Arbitro. « Il direttore di gara è una figura fondamentale – conclude Cicciù - in campo: è lui che detta le regole, è lui che è la garanzia per tutti che la partita si svolga regolarmente. Dunque è inevitabile che abbia pressioni psicologiche: il CSI di Reggio Calabria vuole lanciare una promotion che valga per l’intero movimento nazionale. Arbitri e dirigenti forgiati dalla stessa impronta culturale: il fine è uguale per entrambi. Solo attraverso questo passaggio si potranno stemperare i termini accesi dei tifosi e far sì che il dopogara divenga una disamina attenta e serena degli episodi. Gli arbitri non vanno protetti, vanno formati e a loro volta devono essere formatori in campo per gli atleti, per l’etica dello sport troppe volte martoriata dalle futili polemiche» .
Tutti ai nastri di partenza: lo Sport è un interesse non di pochi, ma dei tanti addetti ai lavori. Come Centro Sportivo Italiano la volontà è quella di saldare questi rapporti fra adulti e ragazzi, fra legalità e lealtà, fra regole da rispettare e umiltà: ponti troppo spessi esiliati a categorie morali, ma che ben si conciliano con l’emozione di un gran gol al volo, di un tiro da tre punti sulla sirena, di una schiacciata al tie break.
