Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti ha emesso un avviso alla cittadinanza relativo alla disciplina sanzionatoria inerente le misure per fronteggiare lemergenza nellambito dello smaltimento dei rifiuti.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti, è stato prorogato sino al 31 dicembre di questanno lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani sul territorio regionale e sono state approvate le misure straordinarie per fronteggiare la stessa, nonché quelle relative alla tutela ambientale. Tale norma trova applicazione nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, così come quanto disposto dallarticolo 6 della legge 210 del 30 dicembre 2008.
Questultimo prevede delle precise sanzioni.
Nel dettaglio, chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee o incendia rifiuti pericolosi, ingombranti domestici e non, è punito con reclusione fino a tre anni e sei mesi; se labbandono, il deposito o limmissione riguarda rifiuti diversi si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro. I titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano, scaricano o depositano sul suolo e nel sottosuolo in modo incontrollato e presso siti non autorizzati, incendiano rifiuti o li immettono nelle acque superficiali o sotterranee, sono puniti con la reclusione da 3 mesi a 4 anni se si tratta di rifiuti non pericolosi, viceversa da 6 mesi a 5 anni. Se i fatti sono compiuti con colpa il responsabile è punito con larresto da uno ad otto mesi se i rifiuti non risultano pericolosi, altrimenti da sei mesi ad un anno.
Si legge ancora nellavviso: Chiunque effettua unattività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza dellautorizzazione, iscrizione o comunicazione prescritte dalla normativa vigente è punito per rifiuti non pericolosi con la reclusione da 6 mesi a 4 anni, nonché con la muta da 10 mila a 30 mila euro, al contrario con la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 15 mila euro. Chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 5 anni. Ed inoltre: Chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anno e con la multa da ventimila a sessantamila euro. Si applica la pena della reclusione da due a sette anni e della multa da cinquantamila euro a centomila euro se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi; alla sentenza consegue la confisca dellarea sulla quale è realizzata la discarica abusiva se di proprietà dellautore del reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica o di rispetto dello stato dei luoghi; è punito anche chi effettua attività di miscelazione di categorie diverse di rifiuti pericolosi o rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi. Chiunque effettua il deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi, è punito con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da diecimila a quarantamila euro, ovvero con la pena dellarresto da tre mesi a un anno se il fatto è commesso per colpa. Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da duemilaseicento a quindicimilacinquecento euro per quantitativi non superiori a duecento litri o quantità equivalenti. Per tutte le fattispecie penali poste in essere con luso di un veicolo, si procede, nel corso delle indagini preliminari, al sequestro preventivo del medesimo veicolo. Alla sentenza di condanna consegue la confisca del veicolo.