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Corte dei Conti - Deliberazione n. 220/2008
Determinazione dell'ammontare del compenso spettante agli amministratori delle società -
Corte costituzionale Sentenza 11 marzo-7 maggio 2008 n 159
Norme impugnate: legge finanziaria 2007, art. 1, c. 721°, 722°, da 725° a 730°, da 733° a 735° -
Corte costituzionale Sentenza 24 giugno-30 luglio 2008 n 326
Norme impugnate: Decreto legge 04/07/2006 n. 223, convertito con modificazioni in legge 04/08/2006 n. 248; discussione limitata all'art. 13 -
Circolare funzione pubblica 30 aprile 2008 n 6
Legge finanziaria 2008: cfr. il paragrafo 3, avente ad oggetto "Le società non quotate di cui allart. 3, comma 44, della l. n. 244 del 2007 ed il regime delle deroghe" -
Corte dei conti Sezione di controllo per la Lombardia 18 ottobre 2007, n. 46
Parere in merito all'interpretazione dell'art. 1, co. 729 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007) ed alle modalità applicative della norma che prevede la riduzione all'interno di parametri prefissati del numero degli amministratori delle società di capitale partecipate da enti territoriali -
Corte dei Conti - sez. regionale di controllo per il Piemonte 5 dic 2007 n. 19 - numero amministratori
Parere Corte dei Conti, sez. regionale di controllo per il Piemonte 5 dicembre 2007 n. 19, sulla disciplina art. 1, comma 729, legge finanziaria 2007: amministratori operanti senza alcun compenso - numero massimo di 5 componenti: si applica comunque -
Commento Anci alla cd. circolare Lanzillotta
Contiene il testo del commento diffuso il 26 ottobre 2007 dall'Associazione Nazione dei Comuni Italiani in relazione alla Circolare Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali del 13 luglio 2007 -
Comunicazione Presidente Corte dei conti su denunce per danno erariale: stralcio relativo alle società partecipate
Stralcio nota interpretativa Procuratore generale della corte dei conti, 2 agosto 2007, prot. 9434, in materia di denunce di danno erariale parte riferita alle società partecipate dagli enti locali ed enti pubblici economici -
Comunicazione del Procuratore generale corte dei Conti su denunce per danno erariale
Nota interpretativa del Procuratore generale della corte dei conti, del 2 agosto 2007, prot. 9434, in materia di denunce di danno erariale ai Procuratori regionali presso le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti - Circolare Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali del 13 luglio 2007
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CORTE DEI CONTI, sez. Liguria Parere 4/08 - Compensi amministratori società partecipate enti locali -
Parametro di riferimento - Indennità di funzione del sindaco - Art. 1, c. 725, l. 296/06 (rinvio ad art. 82 del d.lgs. n. 267 del 2000)
Nelle fattispecie di società interamente partecipate dal Comune, al presidente e ai componenti del consiglio damministrazione non può essere riconosciuto un compenso superiore rispettivamente all80% e al 70% delle indennità spettanti al sindaco ai sensi dellart. 82 del d.lgs. n. 267 del 2000 -
Sentenza della Corte di Cassazione n. 1915 del 29 gennaio 2008
Lamministratore di una società che dichiara di non percepire nulla per lincarico svolto va in ogni caso incontro ad un accertamento induttivo e a una pretesa tributaria più alta.
Infatti la responsabilità e la delicatezza di tale incarico fanno presumere che sia sempre retribuito. Per provare il contrario sarebbe necessaria una clausola dello statuto societario in cui si deroga alla consueta remunerazione degli amministratori e loriginale del bilancio consuntivo -
CORTE DEI CONTI, sez. Toscana Parere 10/08
- Se anche alle società partecipate dagli enti locali solo indirettamente si applichi la disciplina di cui allart. 1, comma 728, delle legge 296/06 (legge finanziaria 2007). Chiarimenti in ordine alla compatibilità dei limiti previsti dalla norma con le disposizioni stabilite dallart. 3, comma 44, della legge 244/2007.
Con il parere richiamato, la Corte dei Conti sez. regionale della Toscana, ha ritenuto il comma 728 applicabile anche alle ipotesi di partecipazione in via indiretta.
Per quanto attiene alla compatibilità della disposizione con il comma 44 (articolo 3) della legge finanziaria 2008, ha precisato che laddove ricorra in concreto lipotesi di un lavoro dipendente o autonomo, la norma in questione trova applicazione, con riferimento alle sole società non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica nonché le loro controllate, quale limite massimo ai compensi erogabili.