Procede speditamente, grazie al lavoro della società in house comunale Castore, l'operazione di restyling del Lido comunale "Genoese-Zerbi", con particolare riferimento alle cabine della struttura balneare cittadina.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha compiuto nei giorni scorsi al Lido un nuovo sopralluogo. Come il primo cittadino ha potuto constatare personalmente, sono ormai state delimitate e messe in sicurezza le parti ammalorate della struttura e le aree di cantiere, mentre è in via di completamento la pulizia delle aree dedicate al verde ed il restyling di una parte delle cabine.
All'inizio dello scorso mese di giugno la Giunta comunale aveva licenziato il masterplan delle operazioni di restyling che renderà possibile l'apertura del Lido già durante la corrente stagione estiva; opere affidate direttamente a Castore – per un importo da 220mila euro – e mirate alla rifunzionalizzazione di una parte delle cabine semidistrutte per i frequenti vandalismi e l'inutilizzo invernale, ma anche alla sistemazione di nuovi spogliatoi e nuove docce nel contesto di una nuova sistemazione complessiva dell'area della spiaggia.
Come esposto dallo stesso sindaco, nell'ambito del sopralluogo, ai bagnanti storici del Lido, i lavori di restyling saranno ultimati nei prossimi giorni e la struttura potrà tornare fruibile. Da allora in avanti la Polizia municipale svolgerà un accorto servizio di controllo per l'intera stagione estiva a tutela della sicurezza di cittadini e turisti.
Adesso, evidenzia il sindaco Falcomatà, «l'obiettivo è non far rimanere fuori nessuno», consentire cioè che gli affittuari "storici" del Lido, abbiano una sistemazione e possano avere fruizione della propria cabina. Nel frattempo, l'area delle cabine "storiche" a Sud della Torre Nervi temporaneamente inutilizzabili sarà posta in sicurezza e coperta mediante apposite pannellature.
Questo, in attesa del più complessivo intervento – il cui progetto esecutivo sarà pronto per il prossimo mese di settembre – che prenderà le mosse in autunno, volto a ottenere prima dell'estate 2020 una struttura balneare del tutto rinnovata.
Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto dei vincoli della Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio che, si ricorderà, elevato il Lido reggino a sito di rilevante interesse storico, aveva posto il vincolo sulla demolizione delle cabine più vetuste e degradate (quelle appunto poste a Sud della Torre Nervi), costringendo in questo modo a variare sensibilmente il progetto vincitore del bando su cui s'imperniava il concept del "nuovo" Lido comunale di Reggio Calabria e a trasformarlo in un restauro di matrice prettamente conservativa.