“Ogni anno, nella ricorrenza della memoria della Beata Vergine di Lourdes, che si celebra l’11 febbraio, la Chiesa propone la Giornata Mondiale del Malato. Tale circostanza, come ha voluto il venerabile Giovanni Paolo II, diventa occasione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati. Se ogni uomo è nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il bisognoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione, perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato.” (Benedetto XVI)
Concerto.... per la vita
MANUEL de FALLA, Danza spagnola
CAMILLE SAINT-SAËNS, concerto n° 3 per violino e pianoforte (allegro non troppo)
LUDWIG van BEETHOVEN, sonata per violino e pianoforte op 23 n° 4
Violino: Elisa SCARAMOZZINO
Pianoforte: Gian Rosario PRESUTTI
11 febbraio 2011 (ricorrenza della memoria della Beata Vergine di Lourdes) ore 20,00 Cineteatro DLF via Nino Bixio - angolo Piazza Garibaldi
Il ricavato della serata sarà utilizzato per l’istituzione del 2° Premio alla Ricerca, destinato ad un meritevole ricercatore operante presso l’Istituto delle cellule staminali, Centro Unico Regionale Trapianti Midollo Osseo, Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria
Ingresso ad offerta
Nata nel maggio 2005, l’Associazione “Il Torrione della Battagliola” si è finora espressa e si esprimerà con buon impegno; lo scopo è quello di stimolare e sostenere la crescita morale e culturale dell’Uomo, lungo le direzioni in cui ci si è mossi e ci si può ancora muovere, soprattutto con fatti concreti. Cultura e solidarietà sono i terreni dell’eterna sfida ed è su questa mission che l’Associazione individua obiettivi, sviluppa strategie, contribuisce a costruire il futuro sociale e culturale del nostro territorio. L’homo sapiens uscirà certamente dalla sua neutralità schiva e, nonostante le ansie quotidiane che assillano la vita moderna (incertezza del futuro, paura di non farcela, solitudine interiore, usura dei rapporti, incomunicabilità), riuscirà - reinterpretando la propria storia - a dare una viva testimonianza di sé, aprendosi alla speranza di un mondo nuovo, con una logica diversa e, stavolta, dalla parte dell’Uomo. Allentando gli ormeggi, senza paure. Almeno una volta … seppur per prova. (Angelo Fulco)
