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Mediterraneo: Il mare che unisce

Il 7 e l'8 maggio 2010 presso l'aula magna della facolta' di Architettura dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria

 
Forum del Mediterraneo - Mediterraneo: Il mare che unisce

Un incontro proiettato ad unire le culture dei popoli che si affacciano nel mare Mediterraneo si terrà il 7 e 8 maggio 2010 nell’aula magna della facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’iniziativa è del Distretto 2100 del Rotary internazionale di cui è governatore l’ing. Francesco Socievole.

Il forum, che si svolge con la collaborazione di altri Distretti rotariani, sarà aperto venerdì 7 maggio, alle ore 18,30, dal governatore ing. Francesco Socievole.
Sabato 8 maggio sono in calendario numerose interessanti relazioni che saranno tenute da esponenti rotariani italiani e stranieri quali Alfredo Focà, Raffaele Pallotta d’Acquapendente, Orscelik Balkan, Gianni Jandolo, Giuseppe Tuccio,  Vincenzo Falcone, Giancarlo Nicola, Massimiliano Ferrara,  dai docenti universitari Guglielmo De Giovanni Centelles, Francesco Forte, Salvatore Berlingò, da un giornalista, il caporedattore dell’AnsaMed Diego Minuti, dal segretario generale della Unione Islamica in Occidente Gianluigi Khaled Biagioni Gazzoli, dall’amministratore  delegato Onemedit Network Paolo Beltrami. Nella “due giorni”  del Forum saranno dedicati spazi al gemellaggio tra i Rotary Club di Valle Caudina-Beirut, Santa Severina-Istambul, Napoli Flegreo-Tunisi, Caserta Terra di Lavoro-Messina.
Importante anche la presentazione della ristampa del volume “Scritti di Federico Weber” curata dal Rotary Club di Caserta Terra di Lavoro.

“Il nostro obiettivo -ha affermato il governatore Francesco Socievole- è quello di avvicinare ed unire i diversi popoli che hanno abbracciato l'Umana Civiltà. Sappiamo bene che il Mediterraneo è la fonte di ogni fede, di ogni cultura e di ogni ragione e che i popoli spesso si sono divisi, dilaniati. E’ forte la speranza che il Mediterraneo diventi mare di pace e di civiltà, soprattutto se pensiamo al problema degli  emigranti. Da anni, per fortuna, non mancano le iniziative per arricchire il dialogo euro-mediterraneo. La cultura e la solidarietà sono le grandi  possibilità di dialogo tra i popoli. L’incontro che abbiamo programmato a Reggio Calabria ha una concreta speranza: creare le condizioni della solidarietà e dell’unità tra i popoli. Proprio per parlare di solidarietà e convivenza civile -ha concluso Socievole- noi rotariani andremo a Reggio Calabria per il Forum dove non solo dibatteremo su come far diventare il Mediterraneo un “lago di pace” ma, in perfetto stile Rotary, faremo seguire i fatti alle parole attraverso tre gemellaggi  fra i nostri Club e quelli dell’altra sponda del Mediterraneo: la pace la siglano i politici con la firma dei trattati, ma la realizzano gli uomini e le donne ricercando le vie percorribili che conducono all’accettazione dell’altro”.

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