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Associazione Culturale Anassilaos - Proposta della Sezione Femminile "Emanuela Loi"

La Sezione Femminile "Emanuela Loi" propone di fare del 19 luglio un “Giornata Nazionale” dedicata alle donne

 
Il 19 luglio del 1992 Paolo Borsellino - e insieme a lui gli uomini della scorta, Agostino Catalano (caposcorta), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina e Claudio Traina - cadeva vittima di un attentato mafioso. Tra le vittime, prima donna a far parte di una scorta,  Emanuela Loi che al tempo aveva 24 anni. A sedici anni di distanza da quei tragici eventi che hanno così duramente colpito l’Italia, scrive Giovanna Melissari, Coordinatrice dell’Associazione Anassilaos Giovani e  Vice Responsabile dell’Anassilaos Donna, nel rendere omaggio a Borsellino e agli uomini della scorta, riteniamo doveroso ricordare  in special modo la figura di Emanuela Loi, perché ella ha dimostrato come la donna, anche in quelle  attività lavorative che fino a qualche tempo fa  erano riservate agli  uomini, abbia saputo  portare in dote la propria  professionalità e una grande  capacità di sacrificio, senza venire meno a quelle che sono forse le doti più preziose delle donne, la sensibilità e la disponibilità a coniugare  famiglia e  lavoro. Emanuela Loi era solita dire, fin da quando era stata assegnata al servizio scorte di Palermo “So che è pericoloso lavorare qui, ma faccio il mio mestiere". Non si era tirata in dietro e non aveva accampato una presunta “fragilità femminile”. Era consapevole che fare il poliziotto a Palermo era difficile e pericoloso. “Se ho scelto di fare la poliziotta non posso tirarmi indietro. So benissimo che fare l'agente di polizia in questa città è più difficile che nelle altre, ma a me piace”.  La vediamo –nota Giovanna Melissari- nella sua divisa, sorridente, ma dentro quel  sorriso si celava una grande forza di carattere, quella forza che la indusse ad accettare di far parte della scorta dell’uomo più famoso d’Italia e, purtroppo, dopo l’assassinio di Giovanni Falcone, anche il più “a rischio” ed esposto. Oggi le donne sono presenti nelle forze armate e nelle forze dell’ordine e, in parte, lo devono a Lei. Il suo esempio vale per tutte noi quale invito e monito a portare nella nostra attività, qualunque essa sia, impegno e determinazione. A tutte le donne oggi impegnate nella Polizia di Stato, nei Carabinieri e nelle Forze Armate, a preservare la legalità e la libertà dei cittadini e, nelle missioni di pace del nostro Paese nel Mondo, a difendere popolazioni inermi, la nostra gratitudine nel nome di Emanuela Loi con la proposta, che avanzeremo in tutte le sedi, di fare del 19 luglio  un “Giornata Nazionale” dedicata alle donne che operano nelle Forze dell’Ordine e in quelle Armate.
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Associazione Culturale Anassilaos - Proposta della Sezione Femminile "Emanuela Loi"