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Associazione Culturale Anassilaos -Omaggio a Beniamino Gigli nel 50° della morte

Giovedì 29 Novembre 2007 ore 18:00

 

La figura del grande tenore Beniamino Gigli, paragonato al grande Enrico Caruso, sarà ricordato, nel 50° della morte, dall' Associazione Culturale
Anassilaos nel corso di un incontro che si terrà giovedì 29 novembre alle ore 18,00 presso lo Spazio Cultura del Sodalizio (Via Rosselli) con la partecipazione di Biagio D'Agostino, responsabile dell'Anassilaos per la Musica Lirica. Nel corso dell'incontro, al pubblico presente, una cartolina realizzata dall'Anassilaos in ricordo dell'artista con lo speciale francobollo emesso da Poste Italiane. Beniamino Gigli  è nato a Recanati il 20 marzo del  1890  da un padre calzolaio che faceva anche il campanaro del Duomo. Dimostrò fin da bambino una grande attitudine per il canto e venne accolto nel Coro della Cattedrale. I suoi primi maestri di canto furono Quirino Lazzarini, organista e direttore del Coro della La Santa Casa di Loreto, e più tardi Enrico Rosati, allorquando  potè frequentare  a Roma al Liceo musicale di Santa Cecilia. Debuttò il 15 ottobre 1914nel ruolo di Enzo nella Gioconda di Amilcare Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo. Da quel momento in poi inizia la  sua carriera che lo portò in tutti i più importanti teatri del mondo ad interpretare i principali ruoli tenorili dell'opera. Nel novembre del 1918 cantò al Teatro alla Scala di Milano in Mefistofele di Arrigo Boito, sotto la direzione musicale di Arturo Toscanini. Il 26 novembre 1920 esordì al Teatro Metropolitan di New York, di nuovo nel Mefistofele. Seguirà Andrea Chénier di Umberto Giordano, che canterà per 11 stagioni consecutive, il Rodolfo della Bohème di Giacomo Puccini, L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti e altri successi. Fino al 1932, per venti anni, lavorò al Metropolitan succedendo come rappresentante della tradizione italiana al mitico Caruso. In quello stesso anno ritornò a Roma per cantare all'Opera. Dopoil secondo conflitto mondiale riprese la sua attività internazionale fino al 1955. Oltrechè  cantante fu anche un apprezzato attore di cinema girando 16 film.  È stato anche un grande interprete della canzone napoletana, basti pensare, per fare solo un esempio, alla partecipazione al film Carosello napoletano di Ettore Giannini (1953) dove cantò  "O sole mio", "Funiculi' funicula'", "Voce 'e notte" e "Marechiare". Il 25 maggio 1955 si congedò dal pubblico  con un celebre concerto alla Constitution Hall di Washington. Due anni dopo, il 30 novembre 1957 , si spense a Roma all'età di 67 anni.

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