Durata 5 agosto - 14 ottobre 2007
Sedi Reggio Calabria, Villa Genoese Zerbi e Lungomare Matteotti
Nella storica cornice di Villa Genoese Zerbi, polo culturale di Reggio Calabria, e sul lungomare si inaugura sabato 4 agosto la
Mostra antologica Rabarama. Identità
, voluta e promossa dal Comune di Reggio Calabria con la collaborazione di Vecchiato New Art Galleries di Padova. L'esposizione, ambientata nel giardino e nelle sale della Villa, si estende al lungomare della città, definito da Gabriele DAnnunzio il più bel chilometro dItalia, dove si ammirano diverse opere monumentali di Rabarama - sorta di vere e proprie installazioni.
L'importante antologica, che comprende oltre 70 opere, di cui alcune inedite, tra sculture di grandi, medie e piccole dimensioni, una installazione e oli su tela anche di grande formato, pone l'attenzione sul complesso panorama creativo di Rabarama tramite un esaustivo percorso espositivo che approfondisce gli ultimi 10 anni di ricerca dell'artista, dal 1997 a oggi. Le sculture sono perlopiù realizzate in bronzo dipinto oltre ad alcune in marmo di Carrara, mentre l'installazione, ambientata in una sala dedicata, è in silicone e pigmenti policromi.
E così pienamente messa in luce la sua originale ricerca su tematiche scottanti e attuali quali la mutazione genetica, lambiguità umana, lidentità delluomo contemporaneo. Emergono quindi dall'indagine di Rabarama da tempo affermata nel panorama internazionale - opere caratterizzate da una metamorfosi dei corpi in cui risaltano tracciati epidermici, volti a indagare lidentità umana mediante percorsi stilistici costituiti da tasselli, puzzle, alveoli, incastri, immagini vive di un mondo imprigionato ma che, al tempo stesso, aspira alla libertà assoluta. A tal proposito Rabarama afferma: "sono queste le linee guida costanti del mio pensiero, che hanno da sempre accompagnato la mia evoluzione spirituale e artistica, che col tempo si spinge sempre più verso nuove espressioni concettuali e stilistiche".
Il visitatore è così coinvolto in una nuova dimensione del pensiero, come dimostra Bozzolo (2000), un bronzo dipinto teso a rappresentare lorigine e la genesi della nuova forma umana; Labirinto mentale, un olio su tela del 2000 (cm. 290x200), che ritrae la complessa mente dell'uomo; Ri- Nascita, un bronzo dipinto del 2006, dove è chiara la tensione verso l'infinito; e ancora Trans-rettile (1997), un bronzo dipinto che indica quanto la mutazione del corpo coincida con la mutazione dell'animo, con la necessità sempre nuova dellindividuo di ritrovare percorsi di vita in cui riconoscersi, dove costruire e affermare la propria identità, o comunque un proprio sentire.
Nel testo in catalogo di Luciano Caprile si legge: "Rabarama raggiunge il suo scopo attraverso la figura umana trattata con intendimento classico: i suoi personaggi esibiscono quellequilibrio formale e quellarmonia plastica che derivano dallosservazione dei più celebrati modelli di un passato riflesso nella statuaria ellenistica e romana "inquinata nella circostanza da annotazioni tribali. Pensiamo in proposito a quelle popolazioni dellAfrica e dellOceania che usano la pittura del corpo durante i riti di relazione con gli spiriti della terra. Anche quello di Rabarama è un rito, è un intervento salvifico, è un estremo bisogno di significare per capire, per entrare in contatto con la vera conoscenza".
"La rassegna mette in evidenza l'attenzione della città di Reggio Calabria per l'arte contemporanea a livello internazionale - commenta Enrico Gusella - le sculture in mostra sono collocate in un dialogo ideale e serrato con la storia e con lambiente, e sono volte a caratterizzare, sul piano estetico e su quello dinamico, un tessuto urbano che diventa lo spazio scenico in cui si delineano suggestive forme, corpi la cui identità rappresenta il segno complesso e profondo del nostro tempo, e che i visitatori hanno modo di apprezzare nel più ampio contesto dellopera e della ricerca stilistica dellartista".
La mostra è accompagnata da un esauriente catalogo edito da Vecchiato New Art Galleries con una presentazione di Enrico Gusella e testi critici di Virginia Baradel, Luca Massimo Barbero e Luciano Caprile.
L'allestimento degli spazi espositivi è stato ideato e curato dagli architetti Consolato Alampi e Danila Quattrone e realizzato da Tiquattro Italia.
La partecipazione di Gas Natural Italia filiale italiana di uno dei maggiori operatori energetici europei - in qualità di main sponsor dellevento testimonia la volontà di sostenere eventi artistici e culturali esclusivi.
Coordinate mostra
Titolo mostra Rabarama. Identità
Conferenza stampa
Sabato 4 agosto 2007 ore 11:00 Villa Genoese Zerbi - Via Zaleuco 16
Inaugurazione
Sabato 4 agosto 2007 ore 19:00 Villa Genoese Zerbi - Via Zaleuco 16
Date mostra
5 agosto 2007 - 14 ottobre 2007
Sede
Reggio Calabria: Villa Genoese Zerbi, Via Zaleuco 16 Lungomare Matteotti
Orario
martedì - venerdì ore 09:00-13:00 e 17:00-21:00
sabato e domenica ore 10:00-13:00 e 17:00-22:00
Lunedì chiuso
Ingresso
intero 4 euro - ridotto 2 euro
Catalogo
Vecchiato New Art Galleries, 176 pagine, copertina cartonata
Informazioni al pubblico
Villa Genoese Zerbi
Responsabile struttu ra Arch. Giovanni Ditto
biglietteria Tel./ Fax. 0965.898685; info point 0965.23079
e-mail
g.ditto@comune.reggio-calabria.it
Comunicazione locale
Serena Carbone
Villa Genoese Zerbi Tel. 0965.331360
gserenacarbone@libero.it
Ufficio Stampa
Irma Bianchi Comunicazione
Tel. +39.02.89404694 +39.02.89400732
Fax +39.02.8356467
info@irmabianchi.it
testi e foto scaricabili dal sito:
www.irmabianchi.it
Cenni biografici
Paola Epifani (in arte Rabarama) nasce a Roma nel 1969. Si diploma allAccademia di Belle Arti di Venezia al corso di scultura nel 1991. Attualmente vive e lavora a Padova.
Rabarama ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia che all'estero e ha partecipato a importanti manifestazioni internazionali, tra cui levento in collaborazione con Franck Muller a Ginevra (2007); la personale alla Fundaciòn Sebastian di Città del Messico (2005); la mostra al Museo dArte di He Xiangning a Shenzhen, nel museo dArte Contemporanea Millennium di Pechino e nel museo dArte Contemporanea di Shanghai (2004); il premio per la giovane ricerca artistica- Beijing International, alla Biennale di Pechino (2003); la personale alla Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino (2001). Sue opere sono conservate in collezioni e musei italiani ed esteri.