Dal 25 giugno al 10 luglio - Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria - Da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle ore 20:00 - Ingresso gratuito
È stata inaugurata lunedì 25 giugno presso l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, alla presenza dell'onorevole Antonella Freno, alla sua prima apparizione nelle vesti di neo-assessore ai Beni Culturali ed ai grandi eventi della città di Reggio Calabria, la mostra "L'arte è una follia divina" del 96enne pittore Giuseppe Cannizzaro.
Sono intervenuti anche, oltre ai padroni di casa dell'Accademia, il direttore Alessandro Manganaro e il Presidente Cosimo Caridi, lo storico prof. Rosario Villari, amico personale del maestro con cui ha condiviso i fermenti di rinnovamento dell'arte e della cultura nell'immediato dopoguerra, e l'assessore alla cultura Francesco Commisso del Comune di Locri, città a cui il maestro ha donato 80 opere per una Mostra Museale Permanente a Palazzo Nieddu.
La mostra, che resterà aperta fino al 10 luglio p.v., espone le opere dell'ultimo decennio di attività del maestro, "l'ultimo grido", come egli ama dire, la conclusione della sua attività di ricerca che si è snodata lungo tutto il Novecento attraversando gran parte delle correnti d'avanguardia, "con uno strazio di follia, disperato", ma sempre col desiderio di ritagliarsi uno spazio tutto personale rispetto all'"arte che si fa oggi". Sono per lo più opere a tecnica mista dove attraverso il collage ed "i grumi di segni geroglifici e criptici" si esprime la sua visione dell'essere uomo e artista nel mondo e la complessità e originalità di una dimensione non "consolatoria", ma che anzi vuole tirare fuori tutto il travaglio delle sofferenze e degli eterni drammi umani per rilanciarlo alla coscienza di chi guarda.
La mostra è stata organizzata e promossa da "mudradesign" di Reggio Calabria, laboratorio che progetta e collabora ad eventi e occasioni culturali con l'intento di promuovere e valorizzare le energie creative calabresi.
Giuseppe Cannizzaro è nato ad Acquaro (Vibo Valentia) nel 1910 ed attualmente vive a Reggio Calabria.
Inizia a dipingere giovanissimo, da autodidatta, spinto da una forte passione e da un intimo desiderio di rivolta, attraversando le correnti artistiche d’ avanguardia del Novecento con la sua ricerca originale.
Il suo spirito "libertario" lo ha portato a lavorare in varie città italiane e dal 1951 al 1975 a Roma: è questo il periodo di maggiore affermazione della sua arte, sia in campo nazionale che internazionale. Nel 1960 diviene uno dei componenti del gruppo artistico internazionale «Numero» e partecipa ad importanti mostre in Italia ed all'estero (Londra, New York, Boston, Damasco, Amburgo, Copenhagen). Partecipa attivamente alla vita artistica romana e nel 1967 fonda lo Studio d'arte segreto "Il Cacco", di contestazione al consumismo della espressione e del mercato d'arte, e Lo Specillo, rivista satirica, delle Arti figurative e dell'«uomo di tecnica», con lo stesso fine. Collabora a varie riviste tra cui Il Caffè.
La sua creatività si esprime anche attraverso la produzione poetica, che traduce con altro linguaggio ma con identica forza la sua disperata esigenza di ricercare, trovare, affermare la "totalità dell‘essere". Ha pubblicato tra le altre le raccolte di poesie La morte non consuma (1968), vincitrice del premio "Poesia-Urbe 1968" e Pietra e sballo (1992) vincitrice del premio "Firenze-Europa 1998" e del premio "Calabria-poesia 1999". Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: il Premio "Marc’Aurelio", "Leonardo da Vinci", "Oscar Export mercantile" nel 1978, il "Prix Europeen" di Parigi nel 1981, il "Premio Europeo" di Malta nel 1982, il Premio Anassilaos per la pittura di Reggio Calabria nel 1995, la Medaglia d’argento Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze nel 1997, il Premio alla Carriera per la Pittura e la Poesia "Calabria e Turismo" di Reggio Calabria nel 1998, il Premio "Malafarina per l’arte e la poesia" di Reggio Calabria nel 2003.
Nel 2003 è stato nominato componente effettivo della storica "Accademia Tiberina di Roma" e della "Accademia della Legion d’oro di Roma".
Sue opere si trovano in gallerie pubbliche e private, in Italia ed all’estero.
Nel maggio 2006 è stata inaugurata a Palazzo Nieddu del Rio, a Locri (RC), la Mostra Museale Permanente costituita dalle opere donate dal maestro Cannizzaro al comune di Locri. Esse coprono tutto l’arco temporale della sua produzione pittorica dal 1945 al 2000 ed attraverso di esse è possibile ripercorrere il filo di una lunga carriera artistica ancora in fieri.
Info:
mudradesign
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Via G. Tagliavia, 8
89127 REGGIO CALABRIA
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