Un omaggio alla grande poesia italiana dell'Ottocento e del Novecento - unica eccezione per i centocinquanta anni de "Les Fleurs du mal" di Charles Baudelaire (1857) - in occasione di particolari, importanti anniversari, nell'ambito di una serie di incontri programmati da giugno a settembre presso lo Spazio Cultura dell'Anassilaos e il Chiostro di San Giorgio al Corso , in occasione di Estate 2007, con un recital finale, è quello che propone l'Associazione Culturale Anassilaos attraverso la sua Sezione Poesia guidata da Daniela Pericone.

Si comincerà venerdì 15 giugno alle ore 19,00 presso lo Spazio Cultura del Sodalizio (via Rosselli) con un omaggio a Ugo Foscolo nel bicentenario della pubblicazione del carme "Dei Sepolcri" (1807), una delle opere più significative della poesia universale e italiana. Composto dal Foscolo tra il giugno e il settembre 1806, dedicato a Ippolito Pindemonte, poeta e amico Foscolo, e pubblicato nell'aprile del 1807 a Brescia, con l'epigrafe tratta dal de Legibus di Cicerone: «Deorum Manium iura sancta sunto» (I diritti degli dei mani saranno sacri), esso sembra in apparenza rispondere ad una sollecitazione d'ordine pratico, reagire a l'editto napoleonico promulgato nel 1804 a Saint-Cloud e poi esteso all'Italia il 5 settembre 1806. In realtà l'editto è solo una occasione esterna che consente al Foscolo un canto disteso di 295 endecasillabi sciolti nel quale si condensa tutta intera la sua poetica e i miti che la alimentano.
Si proseguirà venerdì 29 giugno , sempre alle ore 19:00 presso lo Spazio dell'Anassilaos con un omaggio, nel centenario della morte (1907), a Giosue Carducci, il poeta-vate dell'Italia della seconda metà del Novecento che ha segnato con la sua opera, diversamente valutata, un momento intenso e difficile del Paese da poco riunificato. Entrambi gli incontri vedranno la partecipazione della Prof.ssa Francesca Neri e la lettura dei versi a cura degli amici dell'Anassilaos e dei componenti del Laboratorio di Lettura (Katia Aricò, Antonella Postorino, Giacomo Marcianò, Fausto Maccarone, Pino Papasergio, Caterina Scopelliti, Biagio D'Agostino).
Nei mesi di luglio-agosto-settembre gli incontri proseguiranno, come si diceva, presso il Chiostro di San Giorgio al Corso con Guido Gozzano, maestro riconosciuto dei Crepuscolari, nel centenario della pubblicazione della raccolta "La via del rifugio"(1907), che può essere considerato il testo rappresentativo della poetica gozzaniana, tale anzi da riassumere tutti i dati strutturali fondamentali dell'universo lirico gozzaniano; con Giuseppe Ungaretti nel 60° della pubblicazione della raccolta "Il dolore", 16 composizioni divise in sei sezioni, che sono l'espressione di quanto gli avvenimenti politici, sociali e privati abbiano trasformato l'animo del poeta che si cala nuovamente nella tragica realtà della vita di tutti i giorni, angosciato dalla perdita del fratello e successivamente anche del figlio;con Salvatore Quasimodo, nel 60° della raccolta "Giorno dopo giorno", venti composizioni scritte tra il 1943 e il 1945 che quasi scandiscono uno dei periodi più tristi per l'Italia nella II Guerra mondiale, quello che va dall'8 settembre 1943 al 25 aprile del 1945,e si ispirano alle ansie ed alle speranze negli anni della Liberazione d'Italia; e ancora Umberto Saba nel cinquantenario della morte (1957) e Pier Paolo Pasolini sempre nel 50° della pubblicazione della raccolta "Le ceneri di Gramsci" (1957) che tante polemiche provocò al tempo.