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_Reghion 2010 - La città in mostra

Proroga della mostra fino al 15 luglio 2007.

 

Dal 12 maggio al 15 luglio 2007 - Villa Genoese Zerbi

"La città in mostra" : questo lo slogan con il quale si è presentato il percorso culturale incentrato sui progetti pianificati o già realizzati dall'Amministrazione Comunale e che stanno delineando il nuovo volto della città dello Stretto. Ed è stato proprio l'interesse che reggini e turisti hanno dimostrato nei confronti delle opere in esposizione a dettare la proroga fino al 15 luglio 2007. Il successo riscosso da Reghion2010, a poco più di un mese dalla sua apertura, attesta il rinnovato interesse dei reggini per la loro Città: basti pensare che la mostra è stata già ammirata da quasi 6000 visitatori, tra cui numerosi turisti e alcune scuole, che hanno usufruito delle visite guidate. È, altresì, testimonianza dell'attenzione verso la mostra, la cosiddetta stanza dei "pensieri in libertà", allestita all'interno della Villa e concepita come un contenitore di idee, suggerimenti, riflessioni che ogni ospite dell'esposizione può apporre su un'apposita bacheca.

Linea tratteggiata

Villa Genoese Zerbi ha aderito alla Settimana della Cultura, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

_REGHION 2010 - LA CITTA' IN MOSTRA

Tradizione, antichità, classicità e ancora velocità, crescita, sviluppo sono le varianti apparentemente stonate dell’ambiente urbano nel quale quotidianamente viviamo. L’unione di passato e presente delinea un luogo ricco di interferenze, contaminazioni, contraddizioni, ma anche stimoli, slanci vitali ed echi di stanzialità. Tutto questo è Reggio Calabria, tutto questo è _reghion 2010.
Spazi dal sostrato archeologico rilevantissimo conservano quella materia immobile che il tempo ha fermato nell’istante in cui cumuli e cumuli di terra si sono interposti tra vita e morte, ciò che il tempo ha cullato per anni, ciò che costituisce la nostra identità di cittadini e di uomini. Una consapevole cognizione dell’oggi in tutte le sue sfaccettature e un sereno approccio allo sviluppo culturale, individuandone limiti e potenzialità, risorse e patrimoni inesplorati, non può prescindere da questo raffronto. Non è una lotta impari, ma uno scambio di saperi, non si vuole fermare il tempo in un istante e far rivivere il passato, ma piuttosto arrivare alla semplice constatazione del suo fluire, inarrestabile e ineluttabile, che porta con se vitalità ed entusiasmo, crescita e sviluppo, ma anche errori e sciagure, orrori e tepori, nonché arresto e ripartita. Strati di terra e memoria ricoprono le nostre più remote origini, che emettono incessanti interferenze nella nostra quotidianità: passato, presente e futuro costituiscono il continuum temporale nel quale quotidianamente siamo immersi. Memori di questo guardiamo avanti e immaginiamo, pianifichiamo e ridefiniamo una città, Reggio Calabria, che con le sue particolarità di terra quasi completamente ricostruita dopo il black aut del 1908, dovuto al disastroso terremoto, mira ad un orizzonte lontano, quello del Mediterraneo, dove cultura, storia e tradizione creano un ambiente unico nel quale abitare nel rispetto delle più moderne esigenze urbane.
Nella mostra _reghion 2010 la città è un’opera esposta, in quanto al suo interno sono presentati i progetti più significativi che sono stati o saranno realizzati nei prossimi anni all’interno del territorio comunale di Reggio Calabria: architetture, edifici, strade, e ancora cantieri e progetti, che spaziano dal recupero, al restauro fino alla realizzazione di opere ex novo; dal centro alla periferia; dal verde allo sport passando per teatri, cinema e centri di aggregazione sociale, tutto è incluso nella categoria madre di riqualificazione urbana per soddisfare, rispettare e incrementare gli spazi sia fisici che mentali del cittadino. Ma non solo edifici, strade, cantieri… dietro ogni singola costruzione con le sue geometrie ora aspre ora docili, dietro gru ed escavatori, polveri grigie e scure, si cela lo spirito che anima tutto questo, che è  fermento e rinnovamento insieme. Mostrare quello che è stato fatto e che si vorrà fare nei prossimi anni per modificare gli spazi urbani e soprattutto migliorare la qualità della vita a Reggio Calabria è l’intento perseguito.
L’allestimento della mostra, come il logo di Reghion 2010, ricalca, nelle forme e nei colori, i concetti suddetti. Infatti entrambi alludono all’idea della radice, metafora di un passato che affiora nella superficie del presente, nonché richiamo concreto alle radici del ficus magniolioides, che si snodano prepotentemente nel terreno sul quale gli alberi centenari del Lungomare poggiano la propria bellezza e la propria maestosità.
Gli spazi dell’edificio sono infatti come invasi da una linfa vitale che si dipana dalla corte agli interni, materializzandosi in progressioni di elementi instabili che, alludendo appunto all’idea della radice, con individualità segnica e cromatica irrompono armoniosamente negli spazi della Villa, andando a tracciare il percorso espositivo e ad indicare sia le tre aree tematiche in cui i progetti sono suddivisi (Nuova Urbanità: tra memoria e utopia possibile, Le piazze: interpretare i vuoti urbani e Sport, Tempo libero, Cultura, Istruzione: qualificare con il mutamento), sia la sezione storica, che ripercorre attraverso immagini e video gli spazi fisici e mentali che hanno segnato la memoria storica del cittadino dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni.
Sulla scia di una continuità simbolica e cromatica con l’allestimento, il logo si articola in tre solidi di forma e colore diverso che solcano lo spazio e, muovendosi in esso, proiettano le ombre su un piano neutro, indicando le differenti fasi della storia della città: passato, presente e futuro. I solidi si intrecciano, si tangono, si dipanano nello spazio e nel tempo e rappresentano così le epoche di stasi, i ricorsi temporali, i salti di stato e gli slanci verso il rinnovamento. E se i colori energici come il rosso e l’arancio rappresentano la fervida voglia di riscatto e di cambiamento, il lilla è speranza, desiderio, sogno. (pubbl. 11.05.2006)

Villa Genoese Zerbi
Via Zaleuco, 16
Biglietteria
Tel. 0965/898685

Ingresso Mostra
Biglietto intero euro 2,00
Biglietto ridotto euro 1,00

Orari
Da martedì a Sabato: ore 09:00/13:00 e ore 17:00/21:00
Domenica:  ore
10:00/13:00 - ore17:00/22:00
Lunedì chiuso.


Linea Tratteggiata
Il logo di _Reghion 2010

Depliant _Reghion 2010 File PDF

_Reghion 2010 Lo spazio Allestitivo (circa 2200 KB )File PDF

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