Giunto alla sua IX edizione si terrà martedì 24 aprile presso la Chiesa di san Giorgio la cerimonia di consegna del Premio Anassilaos Città di Reggio Calabria, promosso dal Comune di Reggio Calabria e dall'Associazione Culturale Anassilaos in occasione delle celebrazioni per San Giorgio Martire, patrono della Città. Con tale riconoscimento si vuole esprimere profonda gratitudine e vivo ringraziamento a quei Reggini che operando nei più diversi settori hanno con il loro lavoro onorato la nostra Città profondendo quelle doti di umanità, cultura, capacità e dedizione che sono elementi caratteristici tipici di una Città che conta 2700 anni di vita, contribuendo anche, con la propria attività, alla sua crescita civile e morale. La manifestazione avrà inizio alle ore 18,30 con la Santa Messa celebrata dal Rev. Don Antonio SANTORO, Parroco della Chiesa di San Giorgio al Corso.
Al termine della stessa e dopo i Saluti delle Autorità presenti avrà luogo la cerimonia di consegna del riconoscimento.
Una vita per la Giustizia al Dott. Giovanni MONTERA, magistrato insigne che ricoprendo le più alte cariche della Magistratura sia a Reggio che a livello nazionale, ha sempre profuso in esse, accanto alla non comune preparazione tecnico-scientifca nel campo del diritto, doti di umanità e sensibilità ovunque apprezzate.
Una vita per la Legalità al Generale della Polizia di Stato Giuseppe MAIO, combattente in Etiopia, impegnato nel sua alto incarico nella difesa di quei valori civili e sociali e nel rispetto della legalità e quindi della libertà dei cittadini.
Una vita per lo Sport al Prof. Giovanni FILOCAMO, Presidente Provinciale del C.O.N.I., che ha rappresentato e rappresenta nella nostra Città i valori più genuini dello sport ispirati all'impegno personale e alla lealtà, nello spirito degli antichi ideali sportivi che dalla Grecia si sono trasfusi nelle moderne olimpiadi.
Una vita per la Scuola a tre insigni docenti della nostra Città che hanno operato nella scuola, oggi al centro della crisi che investe il nostro Paese, educando migliaia di giovani ai valori civili, all'amore per la cultura, le arti e le scienze, al rispetto di quei grandi valori etici senza i quali una società è destinata al caos: Prof. Gaetano BELLA, Prof. Domenico COMI, Prof. Paolo COSTABILE.
Una vita per il Diritto all' Avv. Francesco ARCUDI, fine giurista, allievo del valentissimo avvocato Francesco Giurato, ha partecipato come valido difensore nei più importanti processi penali istruiti negli ultimi cinquant'anni.
Una vita per la Medicina al Dott. Giuseppe TRIPODI, che nel corso della sua lunga attività ha reso onore al giuramento di Ippocrate, disponibile e sempre vicino a chi soffre.
Una vita per l'Arte al Prof. Giorgio MUSARELLA, per anni docente presso il Liceo Artistico Mattia Preti, artista insigne, protagonista di mostre personali in Italia e all'estero.
Una vita per la Poesia alla memoria di Antonino FRENO, tra i più significativi poeti reggini dell'ultima generazione e studioso di poesia.
Per l'Attività di Promozione Umana Sociale e Culturale riconoscimento all' ADSPEM, Associazione Donatori di sangue per il Paziente Emopatico, formata interamente da volontari che giornalmente si impegnano per fornire nuove speranze di vita alle persone emopatiche coltivando il sogno che presto il numero dei donatori sia di molto superiore al numero dei malati; alla Biblioteca Arcivescovile Mons. Antonio Lanza, oggi diretta da Don Marco Scordo, una delle Istituzioni culturali più importanti della nostra Città per la quantità e la qualità dei testi conservati che costituiscono un prezioso strumento di lavoro per gli studiosi; alla Pia Associazione Figlie di Maria SS. Corredentrice che gestisce in Città Case Famiglie e Centri Diurni in cui sono ospitati minori provenienti da Reggio e da vari paesi della provincia ; alla Libreria Nuova Ave, tra le più antiche librerie cittadine, essendo nata nel 1946 su iniziativa di un gruppo di dirigenti di Azione Cattolica.
Premio In Memoria al Gr. Uff. Pasquale PENSABENE, già Presidente dell'Associazione dei Caduti Omaggio senza Croce, impegnato a divulgare il culto mariano e al Maresciallo P.S. Gaetano MARRARI, fulgido eroe dei nostri tempi, che nel campo di concentramento di Ferramenti di Tarsia, a capo di dieci agenti di sicurezza, profuse tutte le sue doti umane per alleviare le sofferenze degli internati.
