» Visualizzazione predefinita
 
 
 
 
 
 
 
Tag clouds
 

"La Pinacoteca Civica Opere dal XV al XX Secolo" - Cenni Storici

 
"La Pinacoteca Civica - Opere dal XV al XX secolo" - Inaugurazione

Le iniziative culturali della città di Reggio, soprattutto negli ultimi anni, sono state orientate alla realizzazione di mostre, pubblicazioni e convegni, finalizzate a far conoscere quel patrimonio artistico e culturale di cui la città è ricca.
L’idea di realizzare la Pinacoteca Civica parte da molto lontano ed è frutto di un lavoro attento e capillare  svolto dall’Amministrazione Comunale.
Nel 1981 è stato avviata dall'Amministrazione Comunale l'opera di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà omunale.
In esecuzione della delibera della G.M. n.234 del 13.02.1989, risultano inventariate le opere artistiche di proprietà del comune, pervenute attraverso acquisti, donazioni e concorsi.
Tale catalogazione trova conferma nel volume “L’Opera Esposta”, curata dal Prof. Giuseppe Andreani, incaricato dall’Amministrazione Comunale in qualità di critico d’arte e dalla Prof. Giovanna Brigandì, responsabile della U.O. Pinacoteca, che ha realizzato l'inventario e le ricerche sui vari autori fin dagli inizi.
Alla base delle collezioni d’arte della città sono state di primaria importanza  le Biennali d’Arte realizzate da Alfonso Frangipane, il premio Ibico Reggino (dal 1920 al 1951) dalle quali provengono le acquisizioni più importanti dell’odierno patrimonio del Comune.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno economico del Decreto Reggio  finanziato nell’anno 2003, con il quale l’Amministrazione Comunale ha  portato a compimento la realizzazione più volte programmata della Pinacoteca Civica reggina.
Il progetto è stato avvalorato dalla collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria, della Soprintendenza Archeologica della Calabria, della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici della Calabria e dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria che, attraverso la loro partecipazione, hanno determinato la costituzione e l’ordinamento di una importante Pinacoteca Civica.
Con l’apertura della Pinacoteca civica, è stato anche recuperato il nucleo più consistente del patrimonio comunale, prima custodito presso il Museo Nazionale della Magna Grecia; dalla consultazione della documentazione conservata presso gli archivi cittadini si delinea il contesto storico della città; il 18 giugno 1882 veniva inaugurato dal sindaco Fabrizio Plutino il Museo Civico, nato in seguito alla soppressione degli enti e corporazioni religiose, per accogliere le opere più importanti degli artisti locali  e i reperti archeologici provenienti  dalle campagne di scavo effettuate dopo il terremoto che colpì la città nel 1783. Un cospicuo incremento della raccolta è avvenuto  dopo il terremoto del 1908, con l’acquisizione di due importanti collezioni private : rispettivamente nel 1909, per lascito testamentario, quella di Domenico Genoese e nel 1915 quella Monsolino-Lavagna-De Blasio.
La prima raccolta, donata da Domenico Genoese, si deve però, principalmente, al patriota  e filantropo reggino Federico Genoese (1805-1848); essa comprende 65 dipinti in prevalenza paesaggi, scene di battaglia, nature morte e opere del pittore calabrese Vincenzo Cannizzaro (1742-1768).
La collezione Monsolino-Lavagna-De Blasio, acquistata nel 1915, è la fusione del patrimonio di tre nobili famiglie reggine legate tra loro da vincoli di parentela; fu il barone De Blasio a dover cedere la collezione in seguito al terremoto del 1908 che aveva distrutto l’edificio in cui era conservata. Precedentemente essa era appartenuta al pittore Ignazio Lavagna Fieschi del quale vi sono alcuni dipinti autografi; la sua costituzione si deve però, a Gaetano Monsolino il quale aveva ricoperto la carica di fiduciario del regno ed aveva incrementato il suo patrimonio con vasti possedimenti terrieri in Campania, Puglia e Calabria. I terreni calabresi provenivano per la maggior parte da corporazioni religiose soppresse e questo spiega la presenza nella collezione di opere di grande formato e di destinazione religiosa come ad esempio le numerose pale d’altare.
Con questa altra grande importante collezione artistica unita alla raccolta del contemporaneo, è stato possibile creare una prestigiosa pinacoteca tanto attesa dalla cittadinanza reggina e non.
Le opere presenti in pinacoteca sono raggruppate in due nuclei; il I nucleo comprende le opere dal XV al XIX secolo, prima dislocate presso il  Museo Archeologico della Magna Grecia. Tra queste, alcune sono state  sottoposte a restauro presso l’Istituto per il Restauro di Cosenza. Un altro consistente numero di opere si trova ancora nei depositi del museo,  in attesa di poterlo rendere fruibile.
Il II Nucleo invece, è composto da opere che dal XIX secolo giungono fino al contemporaneo e che, prima dell’apertura della pinacoteca, abbellivano le varie sedi degli uffici ed i saloni di rappresentanza dell'Ente.

(a cura della Prof.Giovanna Brigandì)

..
Aiutaci a migliorare 
la votazione è anonima e non richiede registrazione
positivoneutronegativo
"La Pinacoteca Civica  Opere dal XV al XX Secolo" - Cenni Storici