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Associazione Culturale Anassilaos - Omaggio a Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio

Chiesa di San Giorgio al Corso - Martedì 22 aprile 2008 - Ore 19:15

 
Cartolina dedicata a Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio

Il 25 aprile del 1908 si spegneva, dopo breve malattia, il Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio, una delle figure più eminenti che abbiano retto la Chiesa reggina e calabrese. All’anniversario l’Associazione Cultura Anassilaos dedica un incontro che si terrà martedì 22 aprile 2008 alle ore 19:15 presso la Chiesa di San Giorgio al Corso. Quale omaggio a Portanova, l’Associazione Anassilaos ha realizzato una cartolina che sarà donata al pubblico presente alla manifestazione.

Linea Tratteggiata
Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio

Nato a Napoli l’11 ottobre del 1845 Gennaro Portanova venne nominato arcivescovo di Reggio il 16 marzo del 1888, a soli 43 anni, in sostituzione di Mons. Converti, gravemente malato,  e il 28 agosto dello stesso anno prese possesso della sua Chiesa. Cominciò così un ventennio di governo durante il quale riorganizzò la Chiesa calabrese e reggina adoperandosi a riaffermare i valori del cattolicesimo contro una amministrazione comunale e un governo apertamente ostili  alle sue iniziative  anche perché favorì apertamente nelle diverse elezioni politiche e amministrative l’affermarsi di uomini di ispirazione cristiana contro quelle forze liberali e massoniche che detenevano il potere. Ciò gli procurò  il sostegno di tutti quei cattolici resi consapevoli della loro forza e degli esponenti politici più moderati ma anche l’opposizione dura dei radicali e attacchi sulla stampa locale con insinuazioni velenose  circa la gestione di fondi per le popolazioni  terremotate del 1905. Sua prima cura, appena insediatosi, fu il ritorno del Santuario dell’Eremo alle dipendenze della autorità religiosa grazie al concordato stipulato con il sindaco Domenico Tripepi. Ad un altro Tripepi, Demetrio, anch’egli Sindaco, fu molto vicino tanto da sostenerlo nelle dure e difficili elezioni amministrative del 1907. Nell’ottobre del 1896 riunì a Reggio le forze cattoliche della regione nel I° Congresso Cattolico. Nel 1898 consacrò in Cattedrale due nuovi vescovi reggini:Mons. Giuseppe Morabito (Mileto) e Mons. Domenico Scopelliti (Oppido ). Il 19 giugno del 1899 fu insignito della porpora da papa Leone XIII, primo e finora unico presule reggino ad essere nominato cardinale da vescovo della città. Si adoperò a prestare soccorso alle popolazioni colpite dai terremoti che colpirono la Provincia e la Calabria negli anni 1894, 1905, 1907. Morì pochi mesi prima del sisma del 28 dicembre e in quei giorni tragici la Chiesa reggina si trovò priva del suo pastore. In quei giorni tragici di dicembre  fu diffusa attraverso la stampa una confessione fatta ad un amico dal Portanova prima della morte “ho il presentimento della mia fine lontana. Così non mi strazierà la vista delle rovine di questa povera città. Se la rovina viene ed io non  sarò più di questo mondo, recate un po’ della vostra energia fra gli sventurati”.

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