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Associazione Culturale Anassilaos - Omaggio ad Antonino Lupoi

Venerdì 18 aprile 2008 presso il Palazzo della Provincia alle ore 17:30

 

Si terrà venerdì 18 aprile 2008 presso il Palazzo della Provincia alle ore 17:30 in collaborazione con FIDAPA, Sezione di Reggio Calabria e il Patrocinio della Provincia di Reggio, del Consiglio Regionale della Calabria e del Comune di Reggio Calabria la presentazione del volume di Pina Lupoi "Tra le carte di mio padre Antonino Lupoi / La Calabria della rinascita e delle battaglie! (Istar Editrice) con l’intervento dell’ On.le Fortunato ALOI, Presidente del Circolo Calogero, del  Prof. Pasquale AMATO, Docente  di Storia Contemporanea Università di Messina, del  Prof. Pasquino CRUPI, Scrittore, Pro-Rettore della Università per Stranieri “Dante Alighieri” e la partecipazione delle Autorità politiche e della Prof.ssa Renata MELISSARI POETA, Presidente FIDAPA di Reggio Calabria.
Il volume, attraverso la vita dell’esponente politico reggino, nato nel 1914 e morto nel 2005, ripercorre un cinquantennio di storia  politica e amministrativa della Città di Reggio Calabria. Scrive l’Autrice  Pina Lupoi, figlia dell’uomo politico, “Analitico e prudente in un carattere sanguigno, Antonino Lupoi è qui, in quello che ci ha lasciato. Ho atteso prima di iniziare; ho davanti alcuni suoi scritti e specie quelli che riguardano la sua vita politica e sociale sono stati da lui raccolti con meticolosa cura. Ne trarrò solo alcuni, perché la memoria di un periodo, resti nella storia della Calabria...Una parte di quest’opera riguarda i suoi stati d’animo di fronte ad eventi importanti a cominciare dalla morte di sua madre. Credo che sia in sintonia col suo profilo non tralasciare questi tratti scelti da me con lo stesso sentimento che mi spinge a disegnare di lui un profilo che non risulti pomposo, ma autentico ed essenziale. Si iscrisse alla DC nel dopoguerra, quando uomini di spessore come Alcide De Gasperi mostravano di saper raccogliere i cocci di una Italia a brandelli e ricostruire un Paese che rispettasse le radici cristiane. Tra gli scritti degasperiani ne traggo uno efficacissimo: “Il vero partito democratico non può impadronirsi dell’uomo e pretendere di disciplinarlo; questo è soprattutto dei partiti totalitari”. Questo alto pensiero del grande statista, mio padre lo applicò soprattutto in due grandi occasioni durante la sua vita di militante nel partito dello Scudo crociato, fondato da De Gasperi nel ‘42 assieme ad altri nomi illustri, in testa Don Sturzo. Questi scritti, assemblati secondo un ordine cronologico, parleranno e spiegheranno quel burrascoso periodo, quando si cominciava a capire che la DC - il primo partito in Italia - era costituita da troppe anime, da troppe correnti e il clientelismo e l’ipocrisia rischiarono di travolgere il concetto stesso dei principi democratici. Questo lavoro non vuole essere la biografia di mio padre, ma soltanto un flash su un periodo italiano e soprattutto calabrese in cui c’era anche Antonino Lupoi tra coloro che sognarono una pagina coraggiosa e degna di memoria”.

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