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Associazione Culturale Anassilaos - Invito alla lettura: "Petrolio" di Pier Paolo Pasolini

Venerdì 04 aprile 2008 alle ore 21:00 presso lo Spazio Cultura dell'Associazione Anassilaos - Via C.Rosselli

 
Pier Paolo Pasolini




"Petrolio" di Pier Paolo Pasolini
, il romanzo incompiuto, pubblicato postumo nel 1992 e la cui  prima ideazione risale alla primavera del 1972, sarà al centro dell’ Invito alla Lettura promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, che si terrà Venerdì 04 aprile 2008 alle ore 21:00 presso lo Spazio Cultura del Sodalizio reggino con l’intervento del Dott. Gianfranco Cordì.




Linea Tratteggiata
Pier Paolo Pasolini

Poeta, scrittore, regista cinematografico, uomo contro, Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna il  5 marzo del 1922 è stato uno degli intellettuali più scomodi che il nostro Paese abbia avuto nel Novecento, odiato più che amato per le sue prese di posizione contro corrente, più volte denunciato per l’oscenità presunta dei suoi libri e dei suoi film. La sua stessa tragica morte il 2 novembre del 1975, che resta uno dei tanti misteri d’Italia, e soprattutto le stesse circostanze dell’assassinio, sembrò a molti suggellare la fine violenta di una vita dissipata. Eppure, nonostante ciò, Pasolini è uno degli scrittori più significativi della letteratura italiana. I suoi contributi anche nel campo della critica letteraria, del giornalismo, della filosofia sono stati notevoli come notevole è stata la sua analisi, spregiudicata e severa, della profonda trasformazione  della sociètà italiana di cui egli evidenziò gli aspetti negativi suscitando dibattiti e controversie per la sua aspra critica delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, che non risparmiò il  Sessantotto sul quale restano memorabili i versi scritti dopo la contestazione studentesca nella “battaglia di Valle Giulia”, in cui difende i poliziotti, di origini proletarie, contro gli studenti contestatori figli della borghesia.  La sua vita, del resto, è stata una lotta contro il pregiudizio, non avendo mai egli nascosto la sua o
mosessualità. Le sue prime prove letterarie  sono scritte in dialetto friulano.
Quando per uno scandalo sessuale fu cacciato dal PCI, dove militava e dall’insegnamento, si trasferì a Roma, dove entrò  a contatto con la  realtà delle periferie romane che costituirà il soggetto principale sia della sua prima narrativa che  delle prime prove cinematografiche. Di “Petrolio” Pasolini aveva scritto "Ho iniziato un libro che mi impegnerà per anni, forse per il resto della mia vita. Non voglio parlarne, però: basti sapere che è una specie di "summa" di tutte le mie esperienze, di tutte le mie memorie". Si tratta di  522 pagine che si presentano come Appunti dotati di  una numerazione progressiva che vengono a costituire un insieme di frammenti taluni molto estesi altri meno  e di soli titoli.

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