"Scienza e società a cento anni dal grande terremoto".
Si parla del terribile sisma che distrusse le città di Messina e Reggio Calabria, nel lontano 1908, attraverso numerose iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale affinché il ricordo non si cancelli ed affinché si possa operare un’attenta prevenzione in una terra, purtroppo, a rischio.
Una serie di incontri tematici che si svilupperanno nell’arco di tre giorni e che nella prima giornata del convegno, ha visto una larga partecipazione di pubblico.
L’Università di Messina, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ed il dipartimento della Protezione Civile, i tre enti che collaborano per la riuscita dell’iniziativa, rappresentati da Giancarlo Neri, Direttore del Dipartimento di Scienze della terra dell’ateneo messinese, Gianluca Valensise, Direttore di Ricerca dell’Istituto di Geofisica e Daniela Di Bucci della Protezione Civile.
“La grande importanza strategica dell’iniziativa coniuga il pensiero e l’azione dell’Amministrazione Comunale verso la ricorrenza del Centenario per diffondere la cultura della prevenzione – ha affermato Antonella Freno, assessore ai grandi eventi del Comune – conosciamo e diffondiamo il valore della formazione e della prevenzione, perché simili tragedie non si ripetano mai più; ed abbiamo un impegno, fondamentale, che stiamo portando avanti verso le nuove generazioni. Non vogliamo che questa iniziativa costituisca solo un episodio ma vogliamo mantenere un rapporto costante con queste istituzioni perché Reggio Calabria può essere un ottimo luogo su cui condurre gli studi di sismologia”.
Un convegno di carattere tecnico scientifico, dunque, che pone il suo “baricentro” sulla situazione esistente nello Stretto.
Oltre agli incontri all’interno del teatro Francesco Cilea, nel foyer, nell’arco di questi tre giorni, è possibile consultare alcuni interessanti volumi: “Il terremoto e maremoto del 28 dicembre 1908: analisi sismologica, impatto, prospettive”, di Guido Bertolaso, Enzo Boschi, Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise, e “La grande ricostruzione” di Simonetta Valtieri che sono stati presentati ieri pomeriggio.
“Tutto ciò è possibile anche grazie agli studi condotti dai giovani ricercatori – ha voluto sottolineare Giancarlo Neri - che speriamo che riescano a rafforzare le proprie posizioni".
(Ufficio Stampa del Comune di Reggio Calabria)
