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Associazione Culturale Anassilaos - "La Cappella Sistina" nel V Centenario dell’inizio dei lavori

Chiesa di San Giorgio al Corso - Venerdì 24 ottobre 2008 alle ore 19:15

 
Cappella Sistina - "Cacciata dal Paradiso"
“Era già ritornato il papa in Roma e, mosso dall'amore che portava alla memoria del zio, sendo la volta della cappella di Sisto non dipinta, ordinò che ella si dipignesse. E si stimava per l'amicizia e parentela che era fra Raffaello e Bramante ch'ella non si dovesse allogare a Michelangelo. Ma pure per commissione del papa et ordine di Giulian da San Gallo fu mandato a Bologna per esso e, venuto che e' fu, ordinò il papa che tal cappella facesse e tutte le facciate con la volta si rifacessero. E per prezzo d'ogni cosa vi misero il numero di xv mila ducati”
Così Giorgio Vasari nelle Vite  racconta come Giulio II avesse deciso di affrescare la volta della Cappella edificata dallo zio Sisto IV e di affidare tale lavoro all’artista toscano. Il contratto reca la data del 10 maggio del 1508. In appena quattro anni (1508/1512) Michelangelo porta a termine  una delle opere più importanti che il genio umano abbia concepito e realizzato. Al 500° anniversario dell’inizio dei lavori della volta della Sistina la Chiesa di San Giorgio al Corso e l’Associazione Culturale Anassilaos dedicano due  incontri, nel primo dei quali, che  si terrà venerdì 24 ottobre 2008 alle ore 19:15 presso la stessa Chiesa di San Giorgio al Corso con l’intervento della Prof.ssa Elvira Leuzzi Calveri, docente e studiosa d’arte, sarà analizzata la vita e l’opera dell’artista fiorentino fino al 1512, data di completamento della volta della Sistina. La cappella, rettangolare, lunga 41 metri e larga 13,5, fu eretta da Papa Sisto VI secondo le dimensioni del tempio di Salomone. Le pareti laterali furono dipinte all’incirca nel 1481 da alcuni dei più grandi artisti del Quattrocento  (Botticelli, Ghirlandaio,  Rosselli, Signorelli ). Michelangelo ebbe invece il compito di completare la Cappella dipingendo la volta. L’opera descrive  una sorta di ideale e religiosa storia dell'umanità prima dell’avvento di Cristo. Michelangelo avviò la decorazione partendo dall'ingresso della cappella fino all'altare e terminò con le lunette sottostanti.  La parte centrale della volta è costituita da nove riquadri di varie dimensioni che rappresentano la divisione della luce dalle tenebre; la  creazione degli astri; la separazione della terra dalle acque; la creazione degli animali; la creazione dell'uomo e   della donna; il peccato originale;  la cacciata dal paradiso; il sacrificio di Noè; il diluvio universale; l'ebbrezza di Noè.Tutti i riquadri sono fiancheggiati dagli Ignudi che reggono i festini con i medaglioni bronzei, le Sibille e i Profeti. Tra il 1535 e il 1541, Michelangelo, su incarico di Paolo III dipinse nella Cappella il Giudizio Universale che sarà oggetto di un prossimo incontro.
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Associazione Culturale Anassilaos - "La Cappella Sistina" nel V Centenario dell’inizio dei lavori