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Associazione Culturale Anassilaos - 150° Anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Maria

Lunedi' 11 febbraio 2008 (giorno della prima apparizione della Vergine) presso la Chiesa di San Giorgio al Corso alle ore 19:15

 

Il 150° anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Maria a Lourdes (1858/2008) sarà ricordato dalla Parrocchia di San Giorgio al Corso e  dall’Associazione Culturale Anassilaos con una manifestazione che si terrà lunedì 11 febbraio 2008 (giorno della prima apparizione della Vergine) presso la Chiesa di San Giorgio al Corso alle ore 19:15. L’iniziativa prevede la lettura 8 a cura degli amici dell’Anassilaos) delle testimonianze più significative relative alle diverse apparizioni della Vergine, così come riferito  da Santa Bernadette  a Jean Baptiste Estrade, la proiezione di un documentario sulle Apparizioni ( a cura di Francesco Nucara) e l’inaugurazione di una Mostra di Arte Figurativa  sul tema “Otto artisti per Lourdes” interamente dedicata all’evento con la partecipazione di otto artisti reggini (Maria Piloro, Antonino Mangano, Gloria Oliveti, Giuseppe Curatola, Filippo Pizzimenti, Antonella Postorino, Antonclaudio Pizzimenti, Daniela Pratticò). Giovedì 11 febbraio 1858, è il giorno della prima apparizione. Bernadette, di appena 14 anni - era infatti nata nel 1844  da povera gente - sapeva appena parlare il dialetto del posto. Con la sorella Toinette e la loro comune amica Janne Abadie, si reca a raccogliere legna vicino alla grotta di Massabielle a circa un chilometro dal paese. Bernadette, restata sola davanti alla grotta di Massabielle, avverte un forte rumore di vento e vede una nube color oro e, all'interno della grotta, una Signora giovane e bella. Superata la paura iniziale Bernadette fa il Segno della Croce e comincia a recitare il Rosario.  Dopo la preghiera la bella Signora scompare improvvisamente. Questo il racconto che Bernadette fece a Jean Baptiste Estrade "La Signora mi guardò, mi sorrise e mi fece cenno di avanzare, come se fosse stata la mia mamma. La paura mi era passata, ma mi sembrava di non sapere più dove fossi. Mi stropicciai gli occhi, li chiusi, li apersi; ma la Signora era sempre là, che continuava a sorridermi e a farmi capire che non mi ingannavo... La Signora ha l'aspetto di una giovane di sedici o diciassette anni. E' vestita di bianco, con una fascia azzurra che scende lungo l'abito. Porta sulla testa un velo ugualmente bianco, che lascia scorgere appena i capelli e ricade all'indietro fino al di sotto della fascia. I piedi sono nudi, ma coperti dalle ultime pieghe dell'abito, eccetto alle estremità dove brilla su ciascuno di essi una rosa d'oro. Porta sul braccio un rosario dai grani bianchi, legati da una catenella d'oro lucente, come le due rose ai piedi.  Domenica 14 febbraio 1858 la Madonna comparve per la seconda volta. Bernadette tornò alla grotta  con dell’ acqua benedetta. La ragazza iniziò la recita del Rosario e dopo la prima decina vide comparire la Signora. Gettò verso la figura l'acqua benedetta che aveva con sé. La Vergine sorrise e chinò il capo; terminata la preghiera scomparve. Giovedì 18 febbraio 1858 la Vergine apparve per la terza volta alla Santa che era accompagnata da due signore. Giunte alla grotta Bernadette si inginocchiò e cominciò la recita del Rosario. Quando la Signora apparve ella  chiese se le sue due accompagnatrici potevano restare e la Vergine rispose di sì. Anch’esse si inginocchiarono e si misero a pregare mentre accendevano una candela benedetta. Bernadette porse allora  alla Signora un foglio di carta chiedendole di scrivere il suo nome. Ma la Vergine rispose: "Ciò che devo comunicarti non è necessario scriverlo". E aggiunse: "Vuoi avere la bontà di venire qui per quindici giorni? Io non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell'altro". Bernadette tornò alla grotta venerdì 19 febbraio 1858 (quarta apparizione) portando con sé una candela benedetta e accesa e poi ancora sabato 20 febbraio 1858  (quinta apparizione). In tale occasione la Signora insegnò a Bernadette una preghiera personale. La notizia di tali apparizioni si era nel frattempo diffusa e molte persone del posto e provenienti da più lontano si recavano alla Grotta. Domenica 21 febbraio 1858 (sesta apparizione) la Vergine sembrava triste. Bernadette le chiese cosa poteva fare per lei ed  Ella rispose: "Prega per i peccatori". Interrogata dal commissario di polizia Jacomet, che voleva che sapere chi  mai ella avesse visto, Bernadette definì la Signora  "Aquero" ("quella lì"). Martedì 23 febbraio 1858 (settima apparizione) la Signora le comunicò tre segreti che riguardavano solo lei e che non dovevano essere rivelati.  Mercoledì 24 febbraio 1858 (ottava apparizione). Durante l’apparizione la Signora esclamò per tre volte: "Penitenza! Penitenza! Penitenza!" e fece ripetere ad alta voce queste parole alla ragazza. Giovedì 25 febbraio 1858 ( nona apparizione) la Madonna disse a Bernadette: "Vai a bere e a lavarti alla fonte, e mangia dell'erba che è là". Intorno non c’era però alcuna fonte per cui la ragazza ritenne che la Vergine la mandasse al torrente. La Madonna la fermò "Non andare là, vai alla fonte che si trova qui", disse indicandole il fondo della grotta. Bernadette si inginocchiò e scavando la terra con la mano, vi fece un buco. Improvvisamente dal  fondo comparve dell'acqua.  Bernadette avvicinò l’acqua per tre volte alle labbra, non riuscendo a berla perchè era fangosa. Solo superando la ripugnanza la bevve, poi ne prese altra e se la passò sul viso, infangandosi tutta. Poi strappò qualche ciuffo d’erba e lo masticò a lungo. Tutti a quel punto cominciarono a schernirla ritenendola pazza. Sabato 27 febbraio 1858 (decima apparizione) Bernadette beve l'acqua della sorgente. I presenti la videro più volte chinarsi e baciare la terra, poi d’un tratto la ragazza si volse verso questi e disse a tutti di baciare la terra. E tutti ubbidirono. Al termine dell’apparizione, la veggente dirà che la Signora l’aveva invitata a far penitenza per i peccatori, e le aveva comandato: "Vai e bacia la terra per i peccatori" aggiungendo "Vai a dire ai sacerdoti che qui si deve costruire una cappella". Bernadette si recò subito dal parroco di Lourdes, l’abate Peyramale, per riferire la richiesta della Madonna. Peyramale, che sapeva delle apparizioni, era alquanto scettico. Domenica 28 febbraio 1858 (undicesima apparizione) Bernadette pregò, baciò la terra e camminò sulle ginocchia in atto di penitenza.  Lunedì 1 marzo 1858 (dodicesima apparizione). Durante la notte, una donna di Lourdes era andata alla grotta e aveva immerso il braccio malato nell'acqua della sorgente. Sia il braccio che la mano guarirono prontamente. La voce di tale miracolo si era subito sparsa e moltissima gente era dinanzi alla grotta.  Martedì 2 marzo 1858 (tredicesima apparizione) la Vergine le disse: "Ed ora, figlia mia, va a dire ai sacerdoti che qui, in questo luogo, si deve erigere una cappella e che si deve venire in processione". Bernadette si recò  dall’abate  Peyramale che dopo averla ascoltata,  le chiese di conoscere il nome della Signora esigendo inoltre come prova di veder fiorire in pieno inverno le rose selvatiche della grotta. Mercoledì 3 marzo 1858 (quattordicesima apparizione) Bernadette andò alla grotta ma  la Signora non apparve. Circa un’ora e mezza più tardi, quasi rispondendo a una chiamata interiore, si recò nuovamente alla grotta. La Madonna questa volta si presentò e Bernadette Le chiese nuovamente il nome. Ebbe per risposta un sorriso. Giovedì 4 marzo 1858, ultimo dei quindici giorni nei quali la Signora aveva parlato a Bernadette. Migliaia di persone erano convenute attorno a Massabielle.  Per tenere l’ordine erano stati mobilitati  soldati e gendarmi.  Durante l’apparizione la Signora le raccomandò ancora una volta di pregare per i peccatori e la salutò. Durante i venti giorni seguenti  Bernadette non si recò alla grotta.  Giovedì 25 marzo 1858 (16ª apparizione),  festa ell’Annunciazione, ella vi fece ritorno. La Signora apparve e più volte la Veggente   le chiese chi fosse. Alla quarta richiesta, la Signora "congiunse le mani e le portò verso la parte superiore del petto... guardò il cielo... poi, staccando lentamente le mani e chinandosi verso di me, mi disse con voce tremante: "QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPTIOU" (Io sono l’Immacolata Concezione). Quella sera stessa Bernadette si recò dall’abate Peyramale, per riferirgli le parole della Signora. Tali parole sconvolsero il Parroco. Mercoledì 7 aprile 1858 (17 apparizione). Durante questa apparizione, Bernadette teneva in mano una candela accesa. Ad un certo momento la fiamma le avvolse le dita senza lasciare alcun segno di bruciatura. Giovedì 16 luglio 1858 (18 apparizione). L'ultima apparizione avvenne il giorno 16 di luglio, la ricorrenza della Madonna del Carmelo. Bernadette si diresse verso la grotta il cui accesso era stato interdetto. La grotta era chiusa da una recinzione. Allora andò dall'altra parte del fiume, di fronte alla grotta. Improvvisamente il volto di Bernadette si trasfigurò: la Madonna era lì, per l’ultima volta, nella nicchia che s’intravedeva sopra la palizzata di chiusura. Bernadette dirà: "Mi sembrava di essere proprio alla grotta, alla stessa distanza delle altre volte; vedevo solo la Madonna; mai l'avevo vista così bella!". La bianca Signora chinò il capo verso Bernadette, la guardò con tenerezza materna, le sorrise ancora una volta, e scomparve. Nel 1862 le apparizioni vennero ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Nel 1866 Bernadette fu accolta come novizia nella Congregazione delle Suore dell’Ospizio e l’anno successivo assunse il nome di suor Maria Bernarda. Morì il 16 aprile 1879 dopo anni di atroci sofferenze fisiche, trattata con freddezza nello stesso convento.  Fu beatificata nel 1925 e proclamata santa l’8 dicembre 1933.

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