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Associazione Culturale Anassilaos - Cuore : l'opera di Edmondo De Amicis

Venerdi' 1 febbraio 2008 alle ore 21:00 presso lo Spazio di Via Rosselli

 

“Voi dovete essere contenti. Oggi entra nella scuola un piccolo italiano nato a Reggio di Calabria, a più di cinquecento miglia di qua. Vogliate bene al vostro fratello venuto di lontano. Egli è nato in una terra gloriosa, che diede all'Italia degli uomini illustri, e le dà dei forti lavoratori e dei bravi soldati; in una delle più belle terre della nostra patria, dove son grandi foreste e grandi montagne, abitate da un popolo pieno d'ingegno, di coraggio “…...” Detto questo s'alzò e segnò sulla carta murale d'Italia il punto dov'è Reggio di Calabria. Poi chiamò forte: - Ernesto Derossi! - quello che ha sempre il primo premio. Derossi s'alzò. - Vieni qua, - disse il maestro. Derossi uscì dal banco e s'andò a mettere accanto al tavolino, in faccia al calabrese. - Come primo della scuola, - gli disse il maestro, - dà l'abbraccio del benvenuto, in nome di tutta la classe, al nuovo compagno; l'abbraccio dei figliuoli del Piemonte al figliuolo della Calabria”… Poi disse ancora: - Ricordatevi bene di quello che vi dico. Perché questo fatto potesse accadere, che un ragazzo calabrese fosse come in casa sua a Torino e che un ragazzo di Torino fosse come a casa propria a Reggio di Calabria, il nostro paese lottò per cinquant'anni e trentamila italiani morirono”.
Bastano queste poche righe che ci riguardano direttamente, tratte da “Cuore”, l’opera di Edmondo De Amicis, composta nel 1886 e pubblicata dall’editore Treves nel 1888,  che sarà al centro del tradizionale  Invito alla Lettura  promosso dall’Associazione Anassilaos che si terrà venerdì 1 febbraio alle ore 21,00 presso lo Spazio di Via Rosselli, nel Centenario della morte dello scrittore piemontese, a cura di Stefano Iorfida, a comprendere lo spirito del volume, i limiti e gli intenti nobili perseguiti dallo scrittore. Si tratta di un’opera educativa composta venticinque anni dopo la proclamazione dell’ Unità di Italia (1861), al chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del nuovo  Regno d’Italia l'amore verso la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà . L’opera si presenta come un diario. Si tratta, come disse lo stesso De Amicis, della   “Storia d'un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'Italia”. Il libro è ambientato a Torino nel 1881 e offre  un affresco della vita della città e dell’Italia, delle sue condizioni economiche e sociali. L’autore, « Non artista puro, ma scrittore moralista”  -come scrisse Croce-   nacque  ad Oneglia il 21 ottobre 1846. Giovanissimo entra  nell'Accademia militare di Modena partecipando nel 1866  alla battaglia di Custoza. La sconfitta, frutto della  incapacità dei comandi, lo delude e lo induce a lasciare l’esercito pur continuando  a vedere in esso il luogo in cui si andava formando l'unità d'Italia. A Firenze, nuova capitale del Regno, scrive della propria esperienza una serie di bozzetti pubblicati nella raccolta  La vita militare (1868). Come giornalista  per la Nazione di Firenze, assiste  alla presa di Roma nel 1870. Negli anni successivi   raccoglie in volume le sue corrispondenze:  Spagna (1872), Ricordi di Londra (1873), Olanda (1874), Marocco (1876), Costantinopoli (1878-79), Ricordi di Parigi (1879). Alla fine dell’Ottocento (1890) cominciò  ad avvicinarsi  al socialismo, cui aderirà qualche anno dopo.  Scrisse allora opere  in cui l’attenzione alle dure condizioni delle classi sociali, peraltro già manifestata in Cuore, si fa più marcata. Vengono fuori quindi libri come Sull'oceano (1889), sulle condizione dei poverissimi emigranti italiani e poi Il romanzo di un maestro (1890), Amore e ginnastica (1892), Maestrina degli operai (1895), La carrozza di tutti (1899). Inoltre scrisse per Il grido del popolo di Torino numerosi articoli di ispirazione socialista che furono poi raccolti nel libro Questione sociale (1894).Le ultime cose che scrisse furono L'idioma gentile (1905), Ricordi d'un viaggio in Sicilia (1908), Nuovi ritratti letterari e artistici (1908). Morì a Bordighera l’11 marzo 1908.

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Associazione Culturale Anassilaos - Cuore : l'opera di Edmondo De Amicis