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Assoc. Anassilaos - Omaggio a Maria Callas nel 30° anniversario della morte

Promossa dall'Associazione Culturale Anassilaos e dall'Unione Nazionale Scrittori della Calabria si terrà giovedì 18 ottobre alle ore 18:00 presso lo Spazio Cultura Anassilaos (Via Rosselli) un incontro sul tema Omaggio a Maria Callas.

 
Maria Callas - Francobollo commemorativo emesso dalle poste italiane

Promossa dall'Associazione Culturale Anassilaos e dall'Unione Nazionale Scrittori della Calabria si terrà giovedì 18 ottobre alle ore 18:00 presso lo Spazio Cultura Anassilaos (Via Rosselli) un incontro sul tema Omaggio a Maria Callas (1923/1977) nel 30° anniversario della morte della grande cantante che ai suoi esordi, nel 1951, si esibì presso il Teatro Cilea di Reggio Calabria (cartellone del Teatro dal 28 febbraio al 9 marzo 1951, che comprendeva Aida, Rigoletto, Un Ballo in Maschera di Verdi e Corradino lo Svevo di Donati. Interverranno Loreley Rosita BORRUTO (Responsabile UNS Calabria) e Biagio D'AGOSTINO (Comitato Direttivo Premio Anassilaos). La manifestazione coincide con l'emissione da parte delle poste italiane di uno speciale francobollo dedicato all'artista.

Maria Callas (Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulos), nasce il 2 dicembre 1923 a New York, dove abitavano i genitori, Georges Kalogheropoulos e Evangelia Dimitriadis, greci di origine. Nella grande città americana Maria comincia a coltivare la passione per il bel canto. Quando la madre, dopo il divorzio, decide di ritornare in Grecia, porta con sé Maria (1937) che si iscrive al Conservatorio di Atene. In Grecia coglie i primi successi con "Cavalleria Rusticana" nel ruolo di Santuzza e poi con "Tosca". Appena può torna dal padre a New York (1945). Saranno due anni non particolarmente felici che la inducono alla "fuga". E' il 27 giugno 1947.La meta è l'Italia. Lascia gli Stati Uniti "ancora povera in canna", e raggiunge Verona dove conosce il suo futuro marito, Giovanni Battista Meneghini che sposerà nel 1949, nonostante 37 anni di differenza, il quale diverrà per l'artista una sorta di pigmalione. Comincia ad esibirsia Verona, Milano, Venezia con la "Gioconda", "Tristano e Isotta", "Norma", "I Puritani", "Aida", "I Vespri siciliani", "Il Trovatore" e così via. Nel 1952 è a Reggio Calabria, al Teatro Cilea. Il successo è immediato non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo. Londra, Vienna, Berlino, Amburgo, Stoccarda, Parigi, New York (Metropolitan), Chicago, Philadelphia, Dallas, Kansas City si lasciano incantare dalla sua voce. Nascono amicizie importanti con Antonio Ghiringhelli, sovrintendente della Scala, Wally e Arturo Toscanini e più tardi conLuchino Visconti che la dirige a Milano, nel 1954, nella "Vestale" di Spontini, Pasolini che la farà interprete del film Medea, Zeffirelli, Giuseppe di Stefano.Nel 1959 rompe con il marito. Conosce infatti l'armatore greco Aristotele Onassis e ne nasce un amore distruttivo "brutto e violento" come lei stesso lo definì. Anni di passione, di amori sfrenati, di lusso e sgretolatezza. Quando Aristotele Onassis l'abbandona per Jacqueline Kennedy la cantante si avvia ad una inarrestabile discesa. La sua voce comincia a perdere smalto e intensità e l'artista si ritira dalle scene chiudendosi in un sofferto isolamento a Parigi. Muore il 16 settembre 1977 a soli 53 anni. Resta nelle incisioni la sua voce, che ha dato vita in modo unico a tanti personaggi tragici e infelici, resta il mito inalterabile e il potere dell'arte che dona l'immortalità.

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Assoc. Anassilaos - Omaggio a Maria Callas nel 30° anniversario della morte