Fondata nel 1948 da Domenico De Giorgio
Nel novembre del 2002, circa quattro mesi prima della sua morte, lo storico calabrese Prof. Domenico De Giorgio ha voluto donare (con atto per notar Maria Federico del 14/11/2002, rep. 53503), all’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la prestigiosa testata di "Historica": Rivista trimestrale di Cultura.
Il periodico calabrese ha superato, da oltre un lustro, il traguardo dei cinquant’anni di vita. Fu fondato, infatti, nel mese di febbraio del 1948, quando ancora gli echi della seconda guerra mondiale non si erano del tutto placati. In Calabria gli studi languivano e non vi era alcuna pubblicazione che potesse ospitare i lavori di tanti giovani studiosi. La maggiore difficoltà era rappresentata dal rifornimento della carta: un bene praticamente introvabile. Tuttavia, fu sufficiente una lettera del Prefetto, ancora si era sotto il governo militare anglo-americano, per poter dare l’avvio all’iniziativa editoriale. Nacque così Historica: una rivista di poche pagine, soltanto 24, anche perché mancavano sia le materie prime, anche l’inchiostro, oltre la carta, era un bene raro, e sia i mezzi finanziari. Ciononostante, grazie alla buona volontà e ai sacrifici del suo fondatore e direttore, il Prof. Domenico De Giorgio, la Rivista fu pubblicata, sempre con puntualità, per oltre mezzo secolo.
I collaboratori e gli abbonati, entrambi ben qualificati, sono sempre arrivati spontaneamente. La diffusione, specie negli ultimi anni, non ha superato quota 300. Pur tuttavia "Historica" è diffusa, in Italia e all’estero, soprattutto presso le più prestigiose biblioteche ed Istituti universitari. Dovunque è apprezzata per le sue peculiari qualità.
Inizialmente furono pubblicati lavori storici, letterari, filosofici di respiro nazionale più che regionale. Negli anni più recenti la Rivista ha privilegiato gli studi meridionali e soprattutto calabresi. La ricerca storica è stata la base di tanti lavori pubblicati, come soleva ripetere il prof. De Giorgio, “senza acqua bollita e senza scoperte sensazionali”, lasciando ad ogni collaboratore la possibilità di esprimersi liberamente secondo i propri principi, le proprie idee, i propri studi. Nei lavori pubblicati, tanto di storia quanto di filosofia, si è sempre cercato di fornire qualcosa di nuovo o d’interessante. Tantissime le personalità che, a vario titolo, hanno offerto un valido contributo nel corso di oltre mezzo secolo di attività culturale. Tra loro sono da ricordare i filosofi: Adelchi Attisani, Fortunato Brancatisano, Antonino Bruno, Dante Cicinato, Cleto Carbonara, Domenico Antonio Cardone, Girolamo Cotroneo, Rodolfo de Stefano, Raffaello Franchini, Augusto Guzzo, Giuseppe Martano, Gianfranco Morra, Aldo Siciliano, Domenico Scoleri, Ugo Spirito, Cesare Valenti, ecc. Mentre tra gli storici e critici letterari possiamo citare Pasquale Amato, Franco Arillotta, Rosario Battaglia, Pietro Borzomati, Giuseppe Buttà, Umberto Caldora, Gaetano Cingari, Ferdinando Cordova, Calogero Costanza, Michela D’Angelo, Domenico da Empoli, Italo Falcomatà, Nicola Ferrante, Rocco Liberti, Franco Mosino, Carlo Nardi, Antonio F. Parisi, Massimiliano Pezzi, Antonio Piromalli, p. Francesco Russo, Agazio Trombetta, Carmelo Turano, Pasquale Tuscano, Gustavo Valente, Rosario Villari, Domenico Zangari e tanti altri ancora.
Historica, anno LVI, n.1, Gennaio-Marzo 2003
Le poche linee programmatiche, che sono state tracciate nel primo numero, sono rimaste valide sino ad oggi:
"Historica, che intende la realtà come storia e la civiltà come integrale umanesimo, non è legata ad alcuna confessione religiosa, né ad alcuna ideologia politica.
Vuole portare il suo contributo ad una cultura viva, umana, senza pregiudizi e senza posizioni ferme e fisse. E’ per una libera critica, per gli studi seri e sereni, per le discussioni, per i dibattiti sulle idee che possano orientare, chiarire, stimolare al lavoro e alla riflessione, senza polemichette astiose sugli individui. La rivista, pur nella sua mole modesta, è aperta a tutti coloro che hanno qualcosa di nuovo da dire, a tutti coloro che lavorano e pensano".
Dopo il decesso del prof. Domenico De Giorgio, Fondatore, Direttore Scientifico e Direttore Responsabile della Rivista “Historica”, il Comitato Scientifico e i Redattori hanno stabilito ufficialmente che la Redazione e l’Amministrazione fossero collocate nella Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, pertanto il nuovo organigramma della Rivista Historica, che ha acquisito dal 1948 ad oggi un prestigio internazionale e che vanta tra i suoi abbonati alcune delle più rinomate Biblioteche del mondo, risulta così definito:
Direttore Scientifico: Pasquale Amato
Direttore Responsabile:Giuse Barrile
Vice Direttore:Domenico Romeo
Comitato Scientifico: Rosario Battaglia, Ferdinando Cordova, Domenico da Empoli, Michela D’Angelo, Ivana De Giorgio
Redattori: Franco Arillotta, Maria Ascone, Rossella Maria De Giorgio, Francesca Laganà, Anna Meduri
Direttore Amministrativo: Maria Luisa Spanò
Segretaria d’Amministrazione: Anna Maria Saccà
