Mostra di Rita Alleruzzo dal 5 al 19 dicembre 2010 presso il Foyer del Teatro Cilea con inaugurazione il 5 dicembre alle ore 18.00
Larte moderna con la sua straordinaria capacità di passare da avanguardie a rivoluzioni ci ha abituati a vedere nei suoi segni un linguaggio mutevole e variegato che rende oltremodo complessa la comunicazione, aperta a suggestioni sempre nuove.
Larte di Rita Alleruzzo presuppone nella sua continuità (ha infatti un lungo percorso di esposizioni) la lezione del Novecento con la frantumazione degli elementi visivi secondo quellidea egregiamente espressa da Argan in Arte noderna secondo cui la pittura vi è concepita come unarchitettura di elementi in tensione nello spazio aperto,sintesi di simbolo e realtà corporea, di volume, linea colore. La tecnica adoperata è come una lente che aiuta a leggere meglio la relazione che intercorre tra io e natura. Cosa cè di più elementare che rappresentare la luna, il sole, il mare, il verde delle piante, le case degli uomini? Eppure il senso da attribuire a questi elementi naturali può divenire un articolato teorema dellessere nella sua specificità ed universalità.
Se larte è il mondo della libertà dinterpretazione, ci saranno differenti ed innumerevoli modi per rappresentare il mondo esterno che non è mai identico per tutti. Per lartista reggina esso è intimamente correlato a quello soggettivo e le due distinte realtà non contrastano, ma cercano darmonizzarsi a vicenda secondo una partitura dei piani rappresentativi che vanno dal basso verso lalto, senza che le distanze appaiano considerevoli, ma uniformate da pieni che ora sevidenziano,ora si attenuano.....(scarica il pieghevole alla sezione Link )