Sarà presentato venerdì 6 marzo alle ore 17,00 presso la Sala Nicholas Green del Consiglio Regionale, nel corso di un incontro promosso dallAssociazione Culturale Anassilaos e dalla Associazione ContrapPunti Onlus il volume della musicologa Teresa Chirico, docente di Storia ed Estetica della Musica presso il Conservatorio Licio Refice di Frosinone,
Filarmonici in marcia/Bande,Scuole di musica e Associazionismo musicale in Calabria nellOttocento
, unopera preziosa, frutto di anni di ricerche, che colma un vuoto poiché le bande nel nostro paese sono state sempre considerate, come nota lAutrice, figlie di un dio minore e come tali trascurate e ignorate dalla musicologia, anche se la lo storia è stata determinante per diffondere lamore per la musica in tutti i ceti sociali e nei centri piccoli e grandi della penisola, come dimostra la diffusione, quasi capillare di bande, in Calabria, regione nella quale non vi è città o paese che non abbia avuto un proprio complesso bandistico. Certo il repertorio delle bande comprendeva musica militare, ballabili, pot-pourri, fantasie che erano anche e soprattutto trascrizioni e reinterpretazioni di brani dopere le quali consentivano di far conoscere la musica operistica. Lautrice, avvalendosi di un importante corpus documentario conservato presso gli archivi calabresi e lArchivio centrale dello Stato, segue nel volume le tracce delle antiche bande musicali, associazioni musicali e scuole di musica in Calabria da Nord a Sud della regione (Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria) ricostruendone le vicende, a partire dallanno di fondazione, seguendone liter storico e culturale.
Di particolare rilievo, per quel che riguarda la provincia e la città di Reggio Calabria, la ricostruzione delle vicende della scuola di musica dellOrfanotrofio di Reggio, nata nel 1829, e il nascere, nel 1836 , sempre a Reggio, di una banda municipale. Sempre nel capoluogo lautrice ricostruisce la presenza di bande militari e di Filarmoniche.
In provincia la Chirico evidenzia le vicende musicali a Palmi e poi la presenza di formazioni bandistiche in numerosi centri, a Radicena, a Seminara, tra le prime bande calabresi fondata nel 1818, e poi ancora Bagnara, che fu uno dei primi centri e dotarsi di una scuola di musica nel 1822, e poi Polistena, la cui banda nacque nel 1835, Santa Eufemia, Cinquefrondi, Fiumara. Gioiosa Jonica, Siderno, Cittanova, Bivongi, Gerace, Rosarno, Sinopoli, Varapodio, Grotteria, Stilo, San Giorgio Morgeto, Melito, ed altre ancora che rivelano unattenzione per la musica che stupisce se confrontiamo la realtà dellOttocento con la situazione attuale.
Allincontro interverrà la Dr.ssa Maria Pia Mazzitelli, dell Archivio di Stato di Reggio Calabria e lEnsamble di Fiati dell'Associazione Culturale ContrapPunti Onlus di Reggio Calabria diretto dal M° Maurizio Managò.