In occasione dellOtto Marzo, la Sezione Donna dellAssociazione Culturale Anassilaos e lAnassilaos Giovani hanno promosso un incontro sul tema
"Donne per la libertà/Profili di Donne"
, che si terrà
venerdì 27 febbraio 2009 alle ore 21:00 presso la Saletta di San Giorgio al Corso
. Liniziativa apre la serie di manifestazioni che lAnassilaos, ormai da anni, promuove per la Festa della Donna. Nel corso del Convegno si parlerà di alcune figure femminili che si sono battute per la libertà, che si sono impegnate per lemancipazione della donna, che sono state vittime, innocenti e inconsapevoli, della violenza della storia e degli uomini: unagente della Polizia di Stato (Emauela Loi), due studentesse (Sophie Scholl e Norma Cossetto), una santa (Edith Stein), una giornalista (Anna Politkovskaja), una rivoluzionaria (Rosa Luxemburg). Ogni intervento sarà inframezzato da una proiezione video.
In apertura dellincontro Giovanna Melissari, Vice Presidente dellAnassilaos/Donna, ricorderà la Medaglia dOro al Merito Civile Emanuela Loi (1967-1992), cui è intitolata la sezione, agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino, caduta nell'adempimento del proprio dovere il 19 luglio 1992, nella Strage di via d'Amelio, a Palermo nella quale perirono Paolo Borsellino, e gli agenti Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli.
Amanda Tympani parlerà invece di Sophie Scholl, lindomita ragazza della Rosa Bianca, colpevole di aver stampato e distribuito dei manifestini nei quali inneggiava alla pace, che seppe nella Germania nazista con coraggio affrontare il breve processo rispondendo con forza e dignità al procuratore e poi subire la condanna a morte, alla quale andò incontro con una forza danimo che stupì i carcerieri.
Ileana Sidari tratteggerà la figura di Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce) nata a Breslavia il 12 ottobre 1891 e morta ad Auschwitz. Filosofa, di religione ebraica, allieva di Husserl, di cui fu anche assistente, Edith Stein si convertì al Cristianesimo facendosi suora dellOrdine delle Carmelitane Scalze. Arrestata dai nazisti in Olanda venne rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì il 9 agosto 1942. Nel 1998 Giovanni Paolo II l'ha proclamata santa e l'anno successivo Patrona d'Europa insieme a Santa Brigida di Svezia.
La figura di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba, alla cui memoria il Presidente Ciampi ha conferito la Medaglia d'oro al merito civile, sarà invece ricordata da Antonio Cormaci.
Giovanni Azzarà parlerà di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata a Mosca il 6 ottobre 2006, che nei numerosi articoli apparsi sul quotidiano Novaja Gazeta, criticava apertamente il governo russo e lesercito accusandoli di scarso rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto, sia in Russia che in Cecenia.
Rosa Luxemburg, la rivoluzionaria tedesca assassinata nel 1919, sarà invece ricordata da Tito Tropea.
Lomaggio ad alcune eccezionali figure di donne proseguirà poi
martedì 03 marzo 2009, alle ore 18:00 presso la Sala di san Giorgio al Corso
con un incontro sul tema Il Bel Canto <al femminile>. Profili di soprani: Maria Callas, Anna Moffo, Magda Oliverio, Giulietta Simionato, Renata Tebaldi a cura di Biagio DAgostino.
Martedì 17 marzo 2009 alle ore 18:00 sempre presso la Sala di San Giorgio al Corso
incontro su Simon Weil (1909/1943), filosofo, studiosa e mistica, nel centenario della nascita con lintervento della Prof.ssa Francesca Neri.
Martedì 24 marzo 2009 poi alle ore 18:00 sempre presso la Sala di San Giorgio al Corso
omaggio a Lina Merlin (Pozzonovo, 15 ottobre 1887 Padova, 16 agosto 1979), con lintervento della Dr.ssa Mimma Romeo, Presidente Anassilaos/Donna, nel 30° della scomparsa, lesponente politico il cui nome è soprattutto legato alla legge n. 75, conosciuta come Legge Merlin, con cui venne abolita la prostituzione legalizzata in Italia ma che ebbe un ruolo decisivo nella fase costituente. A lei si devono infatti le parole dell'articolo 3: "Tutti i cittadini...sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso", con le quali veniva posta la base giuridica per il raggiungimento della piena parità di diritti tra uomo e donna.