"Giovani per la libertà/Dalla Rosa Bianca a Piazza Tienanmen"
è il tema di un incontro promosso dallAssociazione Culturale Anassilaos Giovani che si terrà martedì 3 febbraio 2009 alle ore 18:00 presso la Sala Parrocchiale di San Giorgio al Corso. Dopo lincontro dedicato alla Shoah (27 gennaio 2009) lAnassilaos Giovani torna ad affrontare un tema importante e sensibile quale quello della libertà e lo fa analizzando tre diversi momenti della storia del Novecento nei quali è emerso limpegno dei giovani a favore della libertà, un impegno forte che ha rigettato ogni forma di violenza e adottato strumenti di resistenza pacifica, pur dinanzi a regimi tirannici, che questi giovani hanno pagato con la vita. Con la decapitazione i cospiratori della Rosa Bianca, con il suicidio Jan Palach, con la repressione violenta e diverse centinaia di morti i giovani cinesi che nella primavera-estate del 1989 reclamavano più democrazia. Amanda Tympani ricostruirà le diverse fasi della Rosa Bianca, il movimento di resistenza al nazismo, di ispirazione cristiana, nato a Monaco di Baviera, composto dagli studenti Hans Scholl, da sua sorella Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell e Willi Graf, poco più che ventenni, cui si unì il professore di filosofia Kurt Huber e lo studente Hans Leipelt che, dopo larresto dei fratelli Scholl, operò ad Amburgo, distribuendo il sesto ed ultimo dei volantini che invitavano i tedeschi a reagire al regime nazista e a rifiutare la guerra. Antonio Cormaci parlerà invece della figura di Jan Palach nel 40° anniversario della morte. Della protesta di piazza Tian'anmen, linsieme di manifestazioni guidate soprattutto da studenti, con la partecipazione di intellettuali ed operai, che agitò la Cina tra il 15 aprile e il 4 giugno del 1989, parlerà invece, nel 20° anniversario, Giovanni Azzarà. A fare da trait dunion tra i diversi interventi, che saranno intramezzati da proiezioni video, letture di documenti e testi, il Presidente Giovanile dellAnassilaos Tito Tropea, che si propone con tali manifestazioni di sensibilizzare il mondo dei giovani verso tutte le problematiche attinenti alla difesa dei diritti e della libertà, un valore di cui spesso egli afferma - ci si dimentica e che si rimpiange una volta perduto; un valore che va difeso giorno dopo giorno e che, come ci insegna la storia, non è mai scontato né dato una volta per tutte. LAssociazionismo, soprattutto giovanile, ha daltra parte un significato e un ruolo - rileva Tropea soltanto se contribuisce allaffermazione di valori non soltanto culturali ma anche e soprattutto umani e sociali. In questo rientra il dovere della memoria, il ricordo di quanti si sono spesi e hanno sacrificato anche la vita affinchè tali valori divenissero patrimonio comune dellumanità. La figura dei giovani che ricorderemo è un esempio ma anche un monito, rivolto a noi giovani, a non sciupare, abusandone, e a conservare la libertà.
Nel 40° Anniversario della morte di Jan Palach (16-19 gennaio 1969)
(Nota del Presidente Giovanile dellAnassilaos Tito Tropea)
(pubbl. il 14.01.2009)