Un grande Pastore: Arcivescovo Demetrio Moscato sarà il tema dellincontro promosso dalla Parrocchia di San Giorgio al Corso e dallAssociazione Culturale Anassilaos che si terrà giovedì 28 agosto alle ore 21,00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso con la partecipazione del Prof. Pietro Borzomati, Ordinario di Storia Contemporanea presso le Università di Salerno,Roma La Sapienza, Ca Foscari di Venezia e Perugia, Univ. Stranieri, dove è stato Preside della Facoltà di Lingua e Cultura Italiana nel 40 ° anniversario della scomparsa del presule reggino (1888/1968). Egli si inserisce nella folta schiera di eminenti personalità che la Chiesa reggina ha donato alla Chiesa Universale tra Ottocento e Novecento (De Lorenzo, Scopelliti, Morabito, Romeo). Nato a Gallina il 4 febbraio 1888 Monsignor Demetrio Moscato frequentò il Seminario di Reggio sotto la guida di Mons. Quattrone e G. Calabrò. Durante i giorni drammatici del terremoto del 28 dicembre viene ricordato tra quelli, insieme a Giuseppe Morabito, che dopo aver soccorso i feriti, si adoperò a rintracciare tra le macerie e a salvare gli oggetti darte e i cimeli religiosi preservando, tra laltro, la Colonna del miracolo di san Paolo. Fu consacrato sacerdote nella Matrice di Gallina il 13 ottobre 1912 dall'arcivescovo Monsignor Rousset. Prese parte alla I Guerra Mondiale in qualità di cappellano militare e venne insignito di numerosi riconoscimenti. Iniziò la sua attività sacerdotale nella parrocchia di Arangea. Poco tempo dopo venne trasferito a Reggio nella parrocchia di S. Giorgio al Corso dove prese il posto di mons. Zagari. Da parroco di San Giorgio maturò lidea di edificare un nuovo edificio religioso che fosse anche un sacrario ai soldati italiani vincitori nella Grande Guerra adoperandosi fortemente, sia a livello locale che a livello nazionale, per la realizzazione di tale progetto. Il suo sogno fu coronato nel maggio del 1935 allorquando il Principe Umberto di Savoia inaugurò il Tempio della Vittoria. Egli però aveva già lasciato Reggio. Infatti il 24 giugno 1932 era stato nominato Vescovo di San Marco e Bisignano e consacrato nel Duomo da Mons. Carmelo Puja l8 settembre. Nel 1943, morto il vescovo Montalbetti tornò nella città dello Stretto quale amministratore apostolico. Il 22 gennaio del 1945 fu promosso Arcivescovo di Salerno dove morì il 22 ottobre 1968.